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 SuperCirio is everywhere...... di SuperCirio
 
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Ho visto cose che voi umani vi siete rotti i coglioni di vedere

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\\ Home Page : Storico : Politically Incorrect (inverti l'ordine)
Di seguito i deliri pubblicati in questa sezione, in ordine cronologico.
 
 
Di SuperCirio addì 22/02/2007 @ 14:56:50, in Politically Incorrect, linkato 967 volte)
Che prima o poi l'attuale compagine di maggioranza avrebbe dovuto fare i conti con i propri numeri risicati, lo sapevano anche i sassi. Le vicende politiche di ieri non hanno sorpreso nessuno. E' da aprile che si sente ripetere la litania: 'questo è un governo debole', 'la maggioranza non è tale in Senato', l'esecutivo non può reggersi sui senatori a vita'. Ovvio che prima o poi l'oste si sarebbe presentato con il conto in mano, e così è avvenuto. Neanche 24 ore dopo le dimissioni del premier il mondo politico è ancora lì a guardarsi in faccia, sbigottiti da una parte, festosi (quasi per circostanza) da quell'altra. Quello che stupisce sono le modalità con cui si è articolato il tonfo: due senatori appartenenti alle frange dei radicali comunisti all'interno della coalizione hanno scelto, in barba agli interessi di partito e della coalizione stessa, di astenersi sul voto alla mozione di d'Alema sulla politica estera. Una scelta "di coscienza", hanno affermato. Quale coscienza potrà mai esserci nel danneggiare gli interessi della propria maggioranza, consegnando sostanzialmente il Paese al caos di una crisi di governo, quei due pasdaran del pacifismo senza se e senza ma (nonché senza cervello) ce lo dovranno spiegare, prima o poi. Uno dei due, tale Rossi da Ferrara (ex prc, cacciato poco tempo fa dal partito e neo formatario di una nuova entità politica, le "officine comuniste") ieri sera se ne stava seduto mogio mogio negli studi di ballarò. In silenzio per quasi tutta la serata, è stato più volte inquadrato con l'espressione distrutta e un pò smarrita di chi ha realizzato di aver pisciato fuori dalla tazza. Del resto lui stesso, in un'improvvisa fiammata di lucidità, ha riconosciuto di aver sbagliato il conteggio dei votanti, con l'unico risultato di averci pure fatto la figura del cretino. "Se avessi saputo che con il mio voto avrei causato la caduta del governo, avrei votato diversamente". Ecco, un cretino proprio. E per giunta incoerente. Ma il problema non è neanche l'incapacità di calcolo del senatore Rossi, un povero dilettante della politica ritrovatosi in nome dei propri anacronistici ideali a recitare la parte del traditore della causa. Lui ha solo fatto da detonatore allo scoppio di una crisi che - lo ripeto- sapevamo tutti essere inevitabile. La vera questione è stata la debolezza di questo governo uscito a pezzi (seppur vincente) dalle urne dell'aprile scorso, rimasto per 281 giorni vittima dei ricatti dei pasdaran del radicalismo ex comunista, elementi incapaci di superare i loro stessi anacronismi ideologici in nome di una visione più ampia e riformista della realtà italiana. Questo governo è stato vittima di un autentico paradosso politico: senza la sinistra estrema non avrebbe potuto governare, ma grazie alla sinitra estrema non governa più. Detto questo, preso atto della situazione e delle sue cause, è ancora comunque difficile al momento prevedere gli sviluppi a breve termine. Il pallino l'ha in mano Napolitano, vediamo come intende giocarlo. Leggevo che ha sei alternative disponibili, dalla riconferma di Prodi fino alle elezioni anticipate. Soluzione quest'ultima che ovviamente la CDL, con il suo leader-nanetto in prima fila ad invocare il ritorno alle urne come unica strada possibile. E in effetti la fregola di Berlusconi di riportarci al voto ci sta tutta: oggi come oggi le possibilità per lui di rientrare a palazzo Chigi sono massime, anche se dal mio punto di vista non è poi così scontato: il fattore Casini rimane una dolorosa incognita... Quindi è difficile al momento azzardare prospettive a lungo termine. Aspettiamo che l'iter post crisi abbia fatto il suo corso e vediamo quale strada verrà indicata dal Colle. lascio volentieri ogni ipotesi sugli scenari possibili ai Soloni dell'analisi politica. io sono solo un SuperCirio deluso. Se proprio volessi azzardare un pronostico, temo si arriverà alla costituzione di un governo tecnico con il compito amministrativo di portarci a nuove elezioni. Peccato che con l'attuale legge elettorale questo sia il peggiore degli scenari possibili. Forse Calderoli non aveva tutti i torti quando definiva "una porcata" l'attuale legge elettorale, dimenticando che a concepirla era stata la stesa coalizione di cui faceva parte. Le storture del maggioritario ci lasciano un'eredità di macerie, ora è il momento di svoltare. Ormai sono d'accordo tutti, destre e sinistre, Unione e CDL: occorre una riforma elettorale in grado di garantire ai cittadini che dal loro voto uscirà un governo forte e capace di rispondere alle grandi questioni economiche e sociali per le quali il Paese da troppo tempo aspetta una risposta. Una nuova fase politica in cui il cieco fondamentalismo ideologico dei senator Rossi non possa più trovare spazio.
 
Di SuperCirio addì 01/03/2007 @ 17:00:34, in Politically Incorrect, linkato 817 volte)
Tempo fa ho letto da qualche parte che le autorità cinesi hanno lanciato un allarme per denunciare l'allarmante crescita nel paese del cosidetto "deficit femminile". Un eufemismo tecnico per dire che ormai da decenni, in Cina, nascono molti più maschi che femmine, in una percentuale che si attesta intorno ai 130 uomini ogni 100 donne. In Italia, e in Europa in generale, le proporzioni sono invertite e parlano di circa 107 donne ogni 100 uomini.
Ci sarebbe di che riderne, non fosse per il fatto che la scarsa natalità femminile in Cina è la diretta conseguenza di un controllo demografico esasperato e oppressivo. Potendo concepire per legge un solo figlio, le coppie puntavano (e puntano tutt'ora) ad avere un maschietto. Il resto è storia di infanticidi, abbandoni e aborti selettivi. E su questo c'è proprio poco da ridere. Paradossalmente, il governo inese lancia allarmi su un problema che lui stesso ha contribuito in primis a generare. E oggi vorrebbe correre ai ripari, anche se non mi è ancora ben chiaro come.
Tra 10 anni i maschi cinesi saranno numericamente un terzo in più rispetto alle loro concittadine. In Europa invece avremo una 'eccedenza' femminile intorno al 15-17%. Io ho due figlie e una strana, brutta sensazione...
Dovrò ricordarmi di oliare il fucile.
 
Di SuperCirio addì 29/03/2007 @ 13:26:53, in Politically Incorrect, linkato 872 volte)
C'è qualcosa che mi sfugge nell'interpretazionme della situazione climatica da parte dei media nostrani: qualche settimana fa, quando le temperature massime viaggiavano circa 4/5 gradi sopra la media, le cassandre ambientali scatenavano i loro cupi presagi circa l'imminente desertificazione dell'intero pianeta. Non usciva quotidiano senza una notizia di sciagure e cataclismi imminenti in prima pagina. Titoli da Apocalisse: mai così caldo da 50 anni! No, saranno almeno 80 anni... vabbè, facciamo un secolo che stiamo più sicuri... E' giù tutti a profetizzare scenari da catastro-kolossal hollywoodiano. Oggi, dopo giorni e giorni con temperature di 4/5 gradi SOTTO la media, nessuno dice più un cazzo. Adesso va tutto bene, tutto è regolare. Anche ritrovarsi la mattina del 29 marzo in mezzo alla nebbia con 4°C di temperatura.
Da amante del caldo e dell'afa (si, mi piace l'afa, ADORO l'afa!) mi ribello e denuncio questa evidente discriminazione climatica da parte dei media.
 
Di SuperCirio addì 19/04/2007 @ 21:34:47, in Politically Incorrect, linkato 883 volte)
Attraverso discutibili canali informativi mi giunge notizia che sua Santità Benedetto XVI è un gobbo1. E pensare che nella mia infinita fiducia verso la bontà dell'animo umano vivevo nella convinzione che l'erede di Pietro, per vocazione e naturale impostazione, fosse per forza di cose una personalità retta da inscalfibile rigore morale. Qui non si discute dell'umana inclinazione di sua Santità verso una passione terrena com'è quella per il calcio, bensì la diabolica tentazione che lo ha portato a schierarsi con le armate dell'AntiCristo in chiave sportiva: la juventus. Questo è il vero scandalo, altro che le affermazioni sui DICO di Mons. Bagnasco...

1 inteso come tifoso juventino e non persona con difetti di postura.
 
Di SuperCirio addì 04/05/2007 @ 08:19:06, in Politically Incorrect, linkato 810 volte)
Certo, la siccità era un problema, come no. Non pioveva da troppo tempo, i fiumi si seccavano, i laghi svaporavano, e la coscienza collettiva scivolava nel panico della disidratazione incombente. E poi la campagna! Eh si, nelle campagne c'era urgenza d'acqua...

Sarà, ma a me 'sto tempaccio ha già spaccato i maròni.
 
Di SuperCirio addì 14/05/2007 @ 13:25:36, in Politically Incorrect, linkato 834 volte)
Ecco cosa succede in alcune nazioni dell'ex blocco sovietico che l'unione Europea, in un delirio aggregazionista dettato esclusivamente da ragioni economiche, si ostina a voler integrare.
Nota bene: non si tratta di leggende metropolitane.
 
Di SuperCirio addì 21/05/2007 @ 22:41:28, in Politically Incorrect, linkato 886 volte)
Santoro è tornato in trincea, e stavolta sembra voglia fare dei gran botti. Corriere.it racconta oggi che il pasionario di AnnoZero avrebbe intenzione di costruire un'intera puntata del suo programma intorno ad un documentario-denuncia (acquistato dalla BBC, mica pizza e fichi) sul ruolo omertoso e compiacente dei vertici ecclesiali anglosassoni riguardo tanti casi di pedofilia tra i preti.
L'attuale papa ne esce poi particolarmente concio: gli autori della denuncia sottolineano un suo ruolo primario nel favorire la copertura e la messa a tacere di tanti scandali che hanno riguardato abusi sessuali su minori da parte di sacerdoti.
Apriti Cielo.
L'Avvenire ha già definito il documentario come materiale "da bidone della spazzatura", i capoccioni vaticani sono in agitazione e minacciano anatemi mentre i baciapile della tv pubblica affilano le spade pregustando la definitiva decapitazione mediatica di Santoro.
E' solo un'altro capitolo dello scontro tra mondo laico e tradizione cattolica, un dualismo abbastanza stucchevole visto che in questa povera Italia schiava di Ratzinger le battaglie tra Stato e Chiesa finiscono sempre con la vittoria di quest'ultima.
Nel caso qualcuno volesse emanciparsi dalla furia censoria di papi e cardinali sappia che la tecnologia è dalla sua parte: su YouTube sono disponibili le clip del documentario originale con tanto di sottotitoli in italiano.
Da guardare e, soprattutto, meditare.
 
Di SuperCirio addì 24/05/2007 @ 11:41:19, in Politically Incorrect, linkato 965 volte)
Certo, ai vincitori si rende sempre e comunque onore, e io non voglio essere da meno ma... cosa sarà mai quell'"Inzaghi's handball goal" di cui parlano i giornali inglesi? ;)
 
Di SuperCirio addì 01/06/2007 @ 09:26:31, in Politically Incorrect, linkato 907 volte)
Il primo cazzo di agricoltore che sento lamentarsi per la siccità lo affogo in una pozzanghera.
 
Di SuperCirio addì 05/06/2007 @ 22:41:23, in Politically Incorrect, linkato 831 volte)
Sparare sulla scuola è diventato lo sport di massa di ogni organo di informazione. L'ho fatto anch'io nel mio piccolo, in altri tempi e in un altro blog. Del resto spalare fango sull'istituzione scolastica non è difficile, di spunti per indignarsi davanti al progressivo inesorabile degrado del sistema educativo se ne presentano ogni giorno a mazzi. L'indignazione si accompagna poi al solito interrogativo: dove andremo a finire? Io una risposta ce l'ho: posso dirla? Finiremo nella merda. Olè. C'è da stupirsi? E perchè poi? facciamo un pò di facile demagogia: la scuola è uno degli specchi della nostra società; anzi, è LO specchio della nostra società, e adesso che si è rotto ci toccano 700 anni di sfiga.
Sul valore della preparazione e i livelli di conoscenza che la scuola italiana è mediamente in grado di assicurare ho già espresso la mia opinione a suo tempo.
Ma questo è solo un aspetto, seppur fondamentale, di uno scenario più ampio. Perchè non basta la mediocrità dei metodi didattici, nè la scarsa preparazione del corpo docente, e neanche la carenza della infrastrutture, per giustificare il degrado del sistema. La scuola è un masso che rotola assieme ad altri mille nella frana della nostra società, solo che è il più grosso, quello che fa più rumore, e che nel suo rovinare ne trascina tanti altri con se.
Volendo guardare la cosa da un'altra angolazione potremmo addirittura credere che il nostro sistema scolastico sia perfetto. E' uno schifo che prepara allo schifo.
Perchè, fuori dalle aule il mondo è diverso? Nel mondo del lavoro, in televisione, nella politica: non è bene o male lo stesso sfacelo morale?
I bulli di oggi saranno i Fabrizio Corona di domani, le ragazzine che mostrano le tette ai compagni non sognano altro che un futuro da letterina (e hanno già capito qual'è la strada giusta per arrivarci), il liceale che fuma erba in classe oggi sarà il commercialista cocainomane di domani.
E dalla stessa fogna uscirà anche la futura classe politica, abbastanza abietta sul piano morale da garantire al sistema -incluso quello scolastico- ulteriori e ancora inimmaginabili tracolli. E' un meccanismo malato che alimenta sé stesso, che prospera nella perdita dei valori, nel malcostume diffuso, nella volgarità di ogni forma e colore.
Di chi è la colpa? Di tutti. Tutti chi? Genitori, insegnanti, classe politica, televisione, modelli culturali deviati. E' materia per sociologi da salotto tv.
Sto generalizando, ovviamente. E' una cosa che ho imparato a scuola.
 
Di SuperCirio addì 07/06/2007 @ 22:43:39, in Politically Incorrect, linkato 948 volte)
Una decina di giorni fa i giornali riportavano la notizia dell'ennesimo avvistamento di Nessie, il famigerato "mostro" di Lochness, un animale di una specie sconosciuta (forse un dinosauro sopravvissuto) che abiterebbe i fondali dell'omonimo lago scozzese. Gordon Holmes, un tecnico di laboratorio inglese, avrebbe infatti avvistato e filmato una grossa sagoma scura che nuotava appena sotto il pelo dell'acqua. Secondo giudizio unanime degli esperti, il video fornisce le migliori immagini mai riprese dell'animale misterioso. Peccato che, a quanto mi risulti, il video non sia disponibile su nessun organo d'informazione "ufficiale" (a parte l'onnipotente YouTube), e questo alimenta la mia convinzione che mr Holmes sia solo l'ultimo dei burloni che sulla leggenda del mostro hanno costruito il loro quarto d'ora di notorietà.
Prevedibile poi l'effetto calamità che questo genere di eventi esercita nei confronti dei media, sempre pronti a sbattere il mostro in prima pagina, anche quando di mostro si tratta nel senso più preciso del termine.
Ho letto che il primo avvistamento del genere risalirebbe addirittura al 600 dopo Cristo ad opera di un frate irlandese il quale, sconvolto dalle diaboliche fattezze dell'animale, lo scacciò a suon di esorcismi ed anatemi.
Quindi, se vogliamo realmente credere all'esistenza di Nessie, dobbiamo anche accettare il fatto che la misteriosa bestia ci sta prendendo per il culo da oltre 1400 anni: un po' troppi da digerire per la cosidetta razza dominante. E comunque troppi per accontentarsi di qualche filmato, anche se di buona qualità.
Mi chiedo: possibile che oltre a una manciata di spedizioni di sedicenti scienziati, condita da qualche ecoscandagliata qua e là, nessuna autorità si sia mai sentita in dovere di affrontare la questione in maniera più decisa?
Certo, Lochness con i suoi 56 chilometri quadrati di superficie non è proprio una pozzanghera, ma neanche l'Oceano Indiano perdio! Siamo andati sulla Luna e non riusciamo a vedere cosa si nasconde sotto 230 miseri metri d'acqua dolce? Posso immaginare che la popolazione locale abbia tutto l'interesse a mantenere intatto il velo misterioso sulla faccenda, e che possa aver fatto pressioni sulle autorità affinchè si evitino indagini scientifiche troppo approfondite che potrebbero mettere a rischio il misero indotto economico generato dal "criptoturismo".
Come dar loro torto? Hanno a disposizione un miserabile lagaccio nero, freddo, affondato in un paesaggio piovoso e deprimente. Se gli togli il mostro, a 'sta gente tocca cavar sangue dalle rape.
Ma la comunità scientifica deve sapere. NOI, in quanto esseri senzienti, dobbiamo sapere. La nostra fame di conoscenza non conosce sazietà e non può arrestarsi di fronte agli ottusi interessi di qualche villico, perdipiù scozzese.
E allora mettiamolo sottosopra 'sto cazzo di lago! Mandiamo i cacciatorpedinieri a pattugliarlo, infestiamolo coi sommergibili nucleari, avveleniamo l'acqua, bombardiamolo con le mine di profondità e poi draghiamo con le reti tutto quello che galleggia!
Del resto siamo o no la razza dominante di questa palla di fango chiamata Terra? E allora dimostriamolo, eccheccazzo!
 
Di SuperCirio addì 11/06/2007 @ 23:57:36, in Politically Incorrect, linkato 905 volte)
Devo dire che qualche sospetto l'avevo avuto, e l'altro giorno su un quotidiano ne ho trovato la conferma: tenetevi forte perchè è una bomba... Tinky Winky è gay!
A essere onesto devo ammettere che quei cavolo di Teletubbies non mi hanno mai convinto. Sospettavo ci fosse qualcosa di poco chiaro sotto. Era una sceneggiata che non poteva stare in piedi: pupazzi pancioni che caracollano tutto il giorno sui prati fioriti balbettando sillabe a caso e canzoncine autistiche... e in che contesto poi: altoparlanti a forma di periscopio che spuntano dal terreno, frotte di conigli (animali simbolo della fornicazione compulsiva) che scorrazzano su per le colline, aspirapolvere che si muovono da soli... Più che un prodotto televisivo per bambini sembrava un delirio onirico indotto dall'abuso di acido lisergico.
A tutto questo ora si aggiunge la denuncia di una signora polacca, esponente di non so quale istituzione cattolica schierata in difesa della famiglia, che accusa Tinky Winky di essere un'icona gay. Un modello negativo nei confronti dei bambini europei che seguono con tanto interesse le vicende dei quattro pelosoni saltellanti.
Secondo l'articolo, apparso su un famoso giornale a distribuzione gratuita, ci sarebbero più elementi che inchiodano Tinky Winky: innanzitutto è viola, il colore dell'omosessualità (non lo sapevo). Poi quell'antenna sulla testa a forma di triangolo (tutti e quattro i mostriciattoli ne hanno di fogge diverse), altro simbolo appartenente all'iconografia gay (pure questo mi sfuggiva). Infine, a ulteriore e definitiva conferma delle sue presunte devianze sessuali, c'è l'inseparabile borsetta rossa. La borsetta è un accessorio tipicamente femminile, quindi per quale motivo Tinky Winky, che si ritiene appartenere al genere maschile, ne fa un così disinvolto sfoggio? La faccenda non è chiara.
A questo punto ritengo però doveroso esprimere la mia personale posizione nei confronti degli omosessuali verso i quali non nutro alcun pregiudizio, convinto come sono che ognuno abbia il diritto di vivere liberamente la propria sessualità, purché questo avvenga nel rispetto della libertà e della dignità altrui.
Credo però che i Teletubbies siano comunque un elemento deviante nella crescita morale dei bambini, ma non per causa del bistrattato Tinky Winky, che in fin dei conti non dà fastidio a nessuno, quanto degli altri tre sciammannati ai quali si accompagna.
Prendiamo ad esempio Dizzy: è un tossico. Si fa sempre i cazzo suoi. Indossa un discutibile cappello pezzato confezionato scuoiando cuccioli di dalmata. Ha una naturale tendenza alla ribellione e sembra quello più incline ad un futuro da delinquente. Credo di averlo sentito bestemmiare in almeno un paio di occasioni.
Poi c'è Lala che è l'unica femmina del gruppo. ma la situazione non la mette per nulla a disagio. Anzi, sta sempre chinata a raccogliere la sua cavolo di palla mostrando con malizia il deretano al resto della banda. Ha disturbi alimentari, non finisce mai la sua tubbiepappa e se mangia un tubbietoast corre subito a vomitarlo di nascosto.
In ultimo Poo, il più piccolo della gang, è viziato e chiassone. Approfitta della minore età per vessare gli altri con i suoi capricci. Ruba sempre la Tubbiepappa a Lala (anche se lei non la mangerebbe lo stesso, per i motivi di cui sopra). A tavola non sta mai composto e tira i pezzi di tubbietoast addosso a Noo-Noo, l'indifeso aspirapolvere di casa. Possiede un monopattino nuovo fiammante ma non lo presta mai a nessuno.

Davanti a così ben più gravi esempi di degrado comportamentale, la borsetta di Tinky Winky costituisce il minore dei mali in assoluto.
Tuteliamo l'integrità morale dei nostri piccoli, boicottiamo i Teletubbies!
 
Di SuperCirio addì 20/06/2007 @ 22:12:30, in Politically Incorrect, linkato 958 volte)
...perchè la finezza di certe sue analisi sul variegato e luccicante universo catodico sono inarrivabili. Bastino a titolo d'esempio queste considerazioni sulla neonata "Tv delle Libertà", ennesima esibizione di strapotere mediatico da parte del cav. Berluska.

Dal canto mio mi permetto solo integrare l'ottima disamina di Grasso concentrandomi sulla parte finale del video dove vengono riproposti alcuni estratti della trasmissione inaugurale, con l'intervento telefonico a sorpresa (?) del cav. in persona. Notare gli sconcertanti silenzi che accompagnano le prime battute e in particolare quelli della direttrice/conduttrice, la strafighissima Michela Vittoria Brambilla, che in più occasioni mostra scarsa professionalità "trascinando" imbarazzanti pause nei dialoghi. Da Berlusconi non si pretende che sappia fare televisione, nonostante la sua tendenza alla sovraesposizione mediatica e un notevole talento per l'avanspettacolo. Però una conduttrice, che è anche direttrice dell'emittente, mi aspetto che sappia cavalcare i ritmi della diretta e che gestisca con professionalità i tempi di un'intervista, seppur a sorpresa.
Potrei sbagliarmi, ma ho la sensazione che la bella Michela occupi quella posizione per meriti non proprio giornalistici. Si dice sia entrata nel cuore del Berluska: secondo me anche nei pantaloni.
Questo è un blog inutile e qualunquista, per questo dico schietto come la penso: il Berluska se la scopa e in cambio le ha regalato il giocattolino della "TV Della Libertà" per trastullarsi un po', che in ogni caso porta acqua al suo mulino.

Questo è un Paese di nani e ballerine e la "TV della Libertà", nella sua prima trasmissione, ce li ha mostrati entrambi.
 
Qualche giorno fa spalavo cacca su mrs Michela Vittoria Brambilla, nuova pupilla del berluska nonché avvenente direttrice/conduttrice della cosidetta TV delle Libertà. Ne parlavo con riferimento all'analisi che Aldo Grasso, dalle pagine di corriere.it, dedicava alla neonata emittente satellitare.

Grazie ad un pregevole editoriale apparso sull'ultimo numero di Linus a firma di Marco Travaglio, vengo a sapere che la rossa paladina arcoriana è rampolla di un'antica famiglia di industriali dell'acciaio, e vive nella villa-castello di famiglia immersa nella quiete della Brianza insieme al compagno titolare di una clinica privata e ai loro due pargoli, circondati da una miriade tra cani, gatti e cavalli. Oltre a possedere una società che commercializza prodotti alimentari, la rossa Michela ha vari ruoli anche nell'azienda di famiglia e copre la carica di presidente dei giovani di Confindustria. Una personalità eclettica e concreta che si palesava già quando, appena maggiorenne, partecipava alle finali di miss Italia vincendo il titolo di Miss Eleganza. seguirono poi esperienze nel campo della moda come modella (dalla vita in giù) per i collant OMSA, e come indossatrice per una marca di intimo; inutile cercare su Google Image sue foto di questo periodo: sono introvabili. Si laurea poi in filosofia, con buona pace del padre che sognava il titolo di dottore in economia e commercio; intraprende poi la brillante carriera di imprenditrice che la porterà, come detto, a ricoprire il ruolo di presidente dei giovani industriali. Resterà in ogni caso fedele al suo sogno di gioventù: diventare giornalista. Un'ambizione così forte che verrà coronata, come sappiamo, grazie alla citata TV delle Libertà.

Insomma, Michela è bella, ricca e famosa. E' una donna che ha realizzato i propri desideri. Ora ha anche il giusto "sponsor" istituzionale in grado di garantirle il grande salto nell'olimpo dell'establishment.
Una figura positiva. Concreta. Vincente. Che un giorno si piazza davanti ad un telecamera e si picca di eleggersi a portavoce di tutte quelle frange sociali che di concreto, quando va bene, hanno giusto le bollette in scadenza e le rate da pagare.

E' proprio qui -tornando a citare l'analisi di Aldo Grasso- che la TV delle Libertà manifesta il suo più grande paradosso: trascendere un modello di contentezza qual'è la bella&ricca Michela per farne un collettore della scontentezza del Paese. Questo volersi autonominare paladini e interpreti del disagio di ogni fascia sociale, nel tentativo di incanalare il malcontento entro argini mediatici e portare, politicamente parlando, acqua nuova al mulino del berluska.

Michela entra negli studi luccicanti della sua nuova emittente, siede dinnanzi alla telecamera accavallando le sue gambe da copertina e ti invita a chiamare il numero verde per raccontare i tuoi problemi. Chiama subito, è gratis. Racconta i tuoi disagi a chi non ne ha.
Le rate del mutuo ti strangolano? Parlane con chi è nato e vive in un castello brianzolo. Il prezzo della benzina è alle stelle? Discutine con chi viaggia su una berlina blindata con autista. Hai perso il lavoro? Nessuno può capirti meglio del presidente dei giovani industriali.
Michela sta realizzando il suo sogno... non la svegliare: chiama subito.
 
Di SuperCirio addì 24/08/2007 @ 22:23:58, in Politically Incorrect, linkato 863 volte)
Devo ammettere che del fattaccio di Garlasco, nonostante l'intenso battage mediatico che ne è seguito (e che prosegue tutt'ora), ho una visione alquanto superficiale. L'unica cosa che mi è abbastanza chiara è che a Garlasco c'è un fotografo che fa dei fotomontaggi pacchiani, al limite dell'orrendo. Ed è un fotografo, appunto, cioè uno che determinate cose dovrebbe maneggiarle con gran perizia!
Bando alle ganassate, posso dire che quel fotomontaggio con le gemelle Cappa e la povera cugina-vittima io l'avrei fatto meglio assai (certo meglio di quello qui sopra, che ho fatto in 5 minuti ad esclusivo uso e consumo di codesto inutile post).
 
Di SuperCirio addì 29/08/2007 @ 22:38:36, in Politically Incorrect, linkato 925 volte)
Settembre è ormai alle porte, la stagione delle ferie volge al termine, eppure la stragrande maggioranza dei media italiani continua a tampinarci con notizie pre-ferragostane.
Il corriere, ad esempio, ancora oggi riempie i pochi buchi liberi tra la cronaca di Garlasco e le sparate rivoluzionarie di Bossi con vicende d'attualità gossippara: Corona contestato dal pubblico ad una festa paesana (ed era ora che qualcuno gli dedicasse un coretto di scemo-scemo) e un'intervista a quella zozzona della gregoraci, già sig.ra Briatore. Ma i signori della carta stampata si sono accorti che gli italiani hanno ripiegato costumi ed asciugamani da un pezzo? Sembra che quest'anno certi quotidiani fatichino a scrollarsi di dosso la patina da Novella 2000 che li ricopre nel periodo estivo.
Per meglio comprendere la penuria di cronaca nella quale sguazzano i quotidiani basti considerare il risalto dato all'ordinanza dell'assessore alla sicurezza del Comune di Firenze: carcere fino a tre mesi per i lavavetri che tampinano gli automobilisti ai semafori. In questo momento la versione online del Corriere la tiene nel primo newsbox; in "prima pagina", volendo seguire la logica cartacea.
Ma non è tanto il contenuto del provvedimento in se che pesa sul risalto dato alla notizia, quanto l'incredibile pioggia di critiche scatenata da parte del mondo politico. Aggiungiamoci che l'assessore Cioni, ideatore del provvediamento, appartiene ad una giunta di centrosinistra, e gli ingredienti per scatenare una mezza bagarre politica ci sono tutti.
Un esponente istituzionale schierato politicamente a sinistra che emette un'ordinanza così "di destra"? Scandalo e smarrimento!
Scandalo un cazzo. la sicurezza e la legalità sono valori bipartisan, non sono bandiere né di destra né di sinistra. Invece di domandarci perchè un personaggio di sinistra ha scelto di adottare metodi repressivi per contrastare una situazione di evidente illegalità, chiediamoci piuttosto perchè, in situazioni analoghe, altri esponenti istituzionali di opposte visioni politiche non hanno invece adottato alcun provvedimento.
Cioni che fa arrestare i lavavetri importuni ai semafori diventa un caso nazionale, mentre di Letizia Moratti che ha praticamente consegnato Milano alla malavita romena non si sente neanche parlare.
Io sto con Cioni senza se e senza ma, al di là delle visioni politiche, e non sono il solo visto che l'82% dei voti al sondaggio sull'argomento proposto da Corriere.it sono favorevoli al provvedimento. Non si tratta di intolleranza o, come piace a qualcuno riempirsi la bocca, di razzismo strisciante. E' una questione di diritto alla propria incolumità e sicurezza. Chi ha mai avuto a che fare con questa tipologia di questuanti da semaforo capisce bene di cosa sto parlando. Ti si buttano sul cofano, si aggrappano alle spazzole tergicristallo, picchiano sui finestrini. Molti sono arroganti, minacciosi, spesso ubriachi. Io ci ho fatto l'abitudine e con un pò di fermezza me ne libero in fretta, ma mi metto nei panni di una donna in auto sola, magari a tarda ora, oppure con dei bambini a bordo. non possiamo permettere che i nostri semafori diventino un far west in mano alle bande di sciammannati piovuti qui da mezzo mondo per rompere i coglioni!
Ci vuole fermezza ed intransigenza, altrimenti finiremo come certe periferie di Marsiglia, dove ad ogni semaforo stazionano bande di pirati pronte a saccheggiare chiunque abbia la sciagurata sventura di fermarsi col rosso.
Qualcuno obbietterà che in fin dei conti si tratta di povera gente che cerca in qualche modo di sopravvivere. E' vero, ma dietro ci sono racket potentissimi che su quella gente speculano senza ritegno, e l'unico sistema per indebolirli è proprio togliere dalle strade la loro manovalanza.
E che nessuno si azzardi a definire repressione ciò che invece è solo tutela dell'ordine e della legalità, nell'interesse degli onesti cittadini che pagano le tasse. Proprio come me, eccheccazzo!
 
Di SuperCirio addì 15/09/2007 @ 22:23:38, in Politically Incorrect, linkato 832 volte)
Il corriere.it di ieri riportava un'intervista di Libero a Rajaà Afroud, 26enne di origini marocchine -ma residente fin dall'età di tre anni a Jesolo- che è una delle due ragazze di religione musulmana elette finaliste al concorso di Miss Italia 2007.
Fin qui niente di strano, a parte il fatto che l'intervista è stata pubblicata appunto da Libero, quotidiano generalmente schierato su posizioni assai poco filoislamiche.
Ma la cosa interessante è che "googlando" il nome della miss mi è saltata fuori una bella foto con la fighettina sorridente in un costume intero verde sul quale si intravede, parzialmente coperta da una cascata di riccioli corvini, la scritta Miss Padania (!).
La bella Rajaà, infatti, prima ancora di approdare alle finali di salsomaggiore, è stata tra le finaliste di Miss Padania 2007. La foto in questione, pubblicata sul sito dell'evento, si trova qui.
Mi fa sorridere l'idea della musulmana che sfila in abiti discinti davanti allo stato maggiore delle camicie verdi padane, magari sotto il naso di un allupatissimo Calderoli che, legato momentaneamente al palo il porcellino anti-moschea, sbava come una lumaca rimirando le curve della giovane marocchina.
Temo però che la miss faticherà ad ottenere lo stesso successo nei confronti di un certo fanatismo religioso di matrice islamica.
Faccio a Rajaà i miei migliori auguri, e non solo per la finale di Miss Italia.
 
Di SuperCirio addì 05/10/2007 @ 22:17:32, in Politically Incorrect, linkato 909 volte)
Se voglio trovare un motivo per prendermela con il ministro dell'economia Padoa Schioppa, mi basta chiudere gli occhi per concentrarmi un attimo e me ne vengono in mente almeno una decina in prima sparata. Ma attaccarlo per la battuta sui trentenni bamboccioni non mi sembra leale. Credo sia facile capire a quale particolare categoria di giovani abbia voluto riferirsi con il suo bonario epiteto. Eppure Veltroni, che della comunità giovanile continua abusivamente a considerarsi un membro, sembra non averlo capito e si è prontamente lanciato in difesa dei poveri giovani che "affrontano un viaggio nell’incertezza" e pertanto meritano maggior rispetto. Niente da eccepire caro Walter, se i giovani ai quali ti riferisci riguardano la fin troppo nutrita schiera dei lavoratori precari, impegati a progetto, co.co.co., e chi più ne ha più ne metta, ossia quelle categorie sociali che generano in chi vi appartiene quell'incertezza nel futuro che è una grande emergenza di questo paese. Ritengo invece che Padoa Schioppa, con il suo discusso quanto azzeccato aggettivo, abbia voluto riferirsi ad una ben definita tipologia di giovani, la cui poca inclinazione ad affrancarsi dagli agi della dimora paterna è dettata da motivi tutt'altro che economici. Ne conosco qualcuno di questi "bamboccioni" e non è certo gente che avrebbe problemi a mettere insieme vitto e alloggio lontano da mamma e papà. Semplicemente a loro non conviene. E' una questione di comodo. Sono figli benestanti di genitori-chiocce che non vorrebbero mai vederli crescere, nonostante godano la libertà e l'autonomia che si conviene a persone più che maggiorenni. Hanno tasche piene di soldi che nessun mutuo né affitto può insidiare, e hanno più tempo libero per goderseli. Hanno chi lava e chi stira, chi cucina e chi paga le bollette. Vivono come pascià, soprattutto se confrontati con i loro coetanei precari magari subissati dalle rate del mututo o dagli affitti scellerati. E tu, caro ministro Padoa Schioppa, vorresti convincerne qualcuno ad abbandonare il suo comodo nido semplicemente sventolandogli sotto il naso 1000 miseri euro all'anno di incentivo? Ma incentivo de che? Non ci affitti un parcheggio per la Vespa, con 1000 euro all'anno, altro che incentivo. Te lo spiego io come gira il fumo, così in futuro eviti le battute alle quali poi Veltroni si sente in dovere di replicare: i trentenni di oggi si dividono in tre macrocategorie:
  • quelli che non riescono ad uscire di casa;
  • quelli che non vogliono uscire di casa
  • quelli che di casa ci sono già usciti.
Sui primi i tuoi 1000 euro non possono incidere, poichè ne occorrebbero almeno 10 volte tanto per poter prendere seriamente in considerazione la cosa. I secondi non sanno che farsene. I mille euro preferiscono sputtanarseli in settimana bianca con gli amici, per poi tornare dalla mamma che sa come lavare la tuta da sci. L'ultima categoria, alla quale anch'io appartengo, riguarda coloro che il grande salto nella melma del caro mutui/affitti l'ha già fatto, e non si offenderebbero di certo nel ritrovarsi una rata del mutuo (o un mese di affitto) a carico del tuo dicastero. Pensaci, che sei uno sveglio e certe cose le capisci al volo. Lascia il buonismo a Veltroni e caccia i soldi a chi già 'tiene da pagà'.
 
Di SuperCirio addì 15/01/2008 @ 22:19:41, in Politically Incorrect, linkato 862 volte)
Va bene la guerra al relativismo, ok alla messa in latino, passino pure le stangate a Veltroni sul degrado di Roma... ma dare le spalle ai fedeli per tutta la messa non sarà un po' da maleducati?
 
Di SuperCirio addì 17/01/2008 @ 20:05:35, in Politically Incorrect, linkato 811 volte)
"Er Panza" Mastella che si dimette dal governo dopo un'avviso di garanzia per presunti reati di concussione.
Sua moglie Sandra, compagna di vita e malaffare, agli arresti domiciliari con imputazioni simili.

Vederli entrambi chiagnere e stracciarsi le vesti lanciando invettive contro giudici e magistrati è uno spettacolo che rallegra la mia giornata.
Almeno adesso donna Sandra avrà un po' di tempo per ciucciarsi tutti i suoi torroncini.
 
Di SuperCirio addì 18/01/2008 @ 22:22:01, in Politically Incorrect, linkato 905 volte)
Non se ne abbia a male Santità, può capitare a tutti prima o poi di risultare poco graditi a qualcuno/qualcosa, di ritrovarsi indesiderati in una determinata situazione o contesto.
Ma non è facendo l'offeso e negandosi che se ne esce facendo la figura di quello buono che ha sempre ragione, solo perchè ad esser testa di cazzo son sempre gli altri.
Oddio (ops! perdoni, Santità), in tutta questa faccenda di teste di cazzo ne son sfilate tantissime e un buon numero di queste, abbiamo scoperto, si nasconde nella redazione di alcuni quotidiani, però il suo atteggiamento mi ricorda un po' i capricci del ragazzino che ha portato la palla, quindi o lo fan giocare in attacco oppure non gioca più nessuno.
Premetto che chi le scrive è un progressista mediamente illuminato, convinto che sia doveroso per uno stato democratico garantire a tutti il diritto di avere e poter esprimere le proprie opinioni. Sono uno dei tanti che vivono tra molti dubbi e poche certezze, che si tratti di scienza, di fede o solo di cambiare tinta alle pareti del salotto.
Per questo ritengo che in tutta questa vicenda, che tanto scalpore e agitazione sta portando nel mondo politico e non solo, i colpevoli stiano bene o male da entrambi i lati della barricata. A partire da Lei, Santità.

Lei aveva ben chiaro in che ambiente si sarebbe ficcato varcando le soglie della Sapienza. Era a conoscenza del fatto che nel corpo docente si annida una nutritra frangia di ex sessantottini militanti, intellettuali dall'illuminismo un po' integralista, che non avrebbero perso l'occasione per ribadire con ogni mezzo e forma il loro diritto alla laicità.
Una dichiarazione d'amore verso il laicismo, questa dei professori della Sapienza, che lascia un po' il tempo che trova se è vero che nel giugno 2006 la stessa Università ha stipulato un accordo per la creazione di un comitato accademico italo-egiziano di «studi comparati per il progresso delle scienze umane nel Mediterraneo», accordo siglato alla presenza dello sceicco Sayed Tantawi, uno che ha scritto fatwe per giustificare i kamikaze palestinesi e inneggia senza mezzi termini alla guerra santa.
Eppure in quell'occasione nessuno si sognò di scrivere al magnifico rettore per contestare la faccenda e rivendicare il sacrosanto principio della separazione tra scienza e fede. Tantawi si, invece Lei no: Santo Padre, la coerenza non è di questo mondo.
Senza contare infine che a una certa parte degli studenti iscritti non sarà sembrato vero di avere un'occasione per far casino e contestare, magari senza aver neanche ben chiaro chi e cosa stavano contestando. Ma Lei sa come sono i giovani d'oggi, insoddisfatti e senza ideali, sempre pronti a schierarsi su qualsiasi fronte basta che ci sia un po' di casino e qualche canna da rollare.

Santità, accetti l'umile consiglio di una pecorella smarrita: la prossima volta, invece di puntare ad istituzioni blasonate e pericolose come la Sapienza, provi con una piccola scuola di periferia, di quelle che si barcamenano tra bilanci risicati e carenze strutturali. Una di quelle piccole realtà educative dimenticate da Dio (il suo e quello di tutti gli altri) dove sui banchi si parlano tre lingue e ai bambini vien chiesto di portarsi la carta igienica da casa. Per la Chiesa di Roma, da millenni schierata dalla parte dei più deboli, questo si che sarebbe un bel gesto di coerenza e carità cristiana.
 
Di SuperCirio addì 24/01/2008 @ 22:10:09, in Politically Incorrect, linkato 887 volte)
Le Borse mondiali crollano come castelli di carte, Er Panza Mastella vendica le sue vicissitudini giudiziarie facendo cadere il governo, Napoli si districa tra rifiuti e bombe inesplose...

Difficile dire che futuro ci aspetta, anche se le premesse sono di facile lettura, ma il patetico siparietto che il duo Casini-Pecoraro Scanio ha messo in piedi l'altra sera a Ballarò può servire per farsene un'idea...
 
Di SuperCirio addì 07/02/2008 @ 22:17:36, in Politically Incorrect, linkato 827 volte)
Vedi qual'è la differenza sostanziale tra i nostri meccanismi elettorali e quelli americani?

Negli States i candidati vanno in televisione a piangere prima del voto, con la certezza di un impatto mediatico che darà buoni ritorni in termini di consensi.

In Italia invece a piangere sono gli elettori dopo aver votato, nella solitudine della loro stanzetta spoglia, e con la certezza di averlo preso in quel posto ancora una volta.
 
Di SuperCirio addì 21/02/2008 @ 22:09:01, in Politically Incorrect, linkato 823 volte)
a) sembra che faccia le corna a chi segue, e non mi par bella cosa;
b) "L'Italia Viva" mi ricorda troppo l'Italia Forza, o Forza Italia. Non vedo l'innovazione.

 
Di SuperCirio addì 05/03/2008 @ 21:56:14, in Politically Incorrect, linkato 1007 volte)
Forse è il caso che l'amministrazione americana cominci a valutare seriamente l'opportunità di ritirare le proprie truppe dall'Iraq. Almeno quei casi che cominciano a dare i segnali di squilibrio più preoccupanti...



Altre testimonianze di raffinata intelligenza e fraterna umanità da parte di alcuni Marines USA di stanza in Iraq:

http://www.youtube.com/v/lJC1unnuwds
http://www.youtube.com/v/wj32twJXxsY
http://www.youtube.com/watch?v=2i60f3vnlDw&NR=1
 
Di SuperCirio addì 06/03/2008 @ 22:24:01, in Politically Incorrect, linkato 995 volte)
Non capisco tutta questa fregola di cavare la mummia di padre Pio dalla sua cripta di San Giovanni Rotondo: a meno che lo scopo non fosse proprio quello di mettere in piedi tutta quell'avemaria di proteste e deliri mistici che la faccenda ha effettivamente messo in piedi, il significato dell'intera iniziativa mi è oscuro.
Fermo restando il dovuto rispetto per la figura del frate, mi chiedo che senso abbia andare a rompergli le scatole dopo neanche 40 anni di meritato riposo. Una vita spesa a miracolare infermi, originare prodigi e benedire le folle, aveva ben diritto a un minimo di tranquillità, no?
No.
Forse temevano che nel frattempo fosse scappato? Pensavano di trovare una bara vuota con un biglietto "scherzavo, grazie dei fiori" e una cartolina da Bali? O magari speravano saltasse fuori vivo e vegeto dalla cassa gridando "voilà, madame et monsieur: miracolo riuscito!".

Fatto sta che la salma del povero fraticello se ne stava lì buona e tranquilla, com'è lecito aspettarsi da un corpo morto da quarant'anni, ed era perfino in ottime condizioni di conservazione, tanto che un abate buontempone ha osservato come le mani sembrassero "appena passate dalla manicure".
Ma questo i devoti del Santo, com'era prevedibile, preferiscono interpretarlo come un segno della divina intercessione piuttosto che l'effetto del microclima all'interno della cripta.
Comunque, nonostante le buone condizioni generali, la mummia verrà lo stesso sottoposta a un po' di restyling prima di essere rinchiusa sotto vetro e successivamente esposta alla venerazione dei fedeli.
Fedeli che, ovviamente, stanno già inondando di prenotazioni (in prevedibile aumento) i molti alberghi della zona, tanto da far pensare che dietro questa esumazione e successiva ostensione del beato barbuto vi siano esigenze più materialistiche che devozionali.
Diciamocelo fuori dai denti: Pietrelcina è una cittadella di neanche 30.000 anime che vive di turismo religioso grazie ai pellegrini che affollano regolarmente i suoi alberghi; affollavano, sarebbe meglio dire, poichè da quanto mi è parso di capire il flusso di seguaci e pellegrini è in costante calo da qualche anno. Evidentemente il caro euro è arrivato a intaccare l'anima, oltre che il portafogli.
Del resto il Giubileo è ormai lontano, la kermesse post-beatificazione si è consumata in fretta, e a quanto pare nemmeno il nuovo mega santuario San Pio, progettato da Renzo Piano e aperto un paio di anni fa, è riuscito ad arginare l'emorragia di fedeli che rischia di mettere in ginocchio l'economia della zona. Ecco allora l'idea un po' gotica di scoperchiar la tomba, mossa salvifica quanto la Provvidenza della quale padre Pio si diceva incarnasse lo Spirito.
L'aura miracolosa non ha tardato a manifestarsi: soltanto negli ultimi due giorni le prenotazioni alberghiere sono salite del 12%, e si prevedono ulteriori incrementi. Inoltre girano voci circa la possibile visita, verso la metà del prossimo giugno, di una guest star di tutto rispetto: Benedetto XVI in persona. L'intero indotto del catto-turismo si sta già spellando le mani a furia di sfregarsele. Altro che stimmate.
 
Di SuperCirio addì 28/03/2008 @ 21:59:09, in Politically Incorrect, linkato 916 volte)
Sei in ansia da urna elettorale? Le consultazioni politiche incombono e ancora non sai a chi dare il tuo voto? Sei stressato dalla campagna elettorale e non riesci a decidere quale candidato merita la tua scelta?
Bene, fondamentalmente sei un pirla, però oggi puoi contare sull'aiuto di questo simpatico giochino che ti permette di stabilire con pochi e semplici passaggi la tua collocazione ideologica nel patetico scenario politico italiano.
Si tratta di rispondere ad una ventina di domande esprimendo il proprio favore (o sfavore) su temi politici e sociali di grande attualità.

Io alla fine mi sono collocato così:


con buona pace di qualcuno che ne capisce di politica quanto una scimmia di fisica nucleare e che insiste nel ritenermi comunista.
 
Di SuperCirio addì 02/04/2008 @ 21:00:25, in Politically Incorrect, linkato 783 volte)
Stupidità e ignoranza sono un flagello universale e nessun popolo o nazione ne è immune, tantomeno la superpotenza USA.
Però mi agita non poco sentire americani che alla domanda: "quale potrebbe essere la prossima nazione da attaccare nella guerra al terrorismo?" rispondono serenamente: "i'm thinking... Italy!".

Mettiamoci l'elmetto.

 
Di SuperCirio addì 07/04/2008 @ 21:51:36, in Politically Incorrect, linkato 854 volte)
Vorrei esporre, con l'ormai consueto ritardo rispetto ai fatti, il mio personale e superfluo punto di vista riguardo quanto successo durante il comizio di Giuliano Ferrara a Bologna.
Semplicemente per dire che, al di là dei giudizi personali sul merito dei temi in ballo, sicuramente complessi e meritevoli di maggiori e più competenti analisi, e al netto della poca simpatia che provo per il personaggio, ritengo comunque doveroso riconoscere a Ferrara una notevole dose di audacia, al limite dell'impudenza.

Voglio dire: considerati gli argomenti sul tavolo, una certa ostilità da parte della piazza era tutto sommato prevedibile, se non scontata, soprattutto se si considera l'agitazione mediatica entro la quale si muovevano da qualche giorno le iniziative della lista PROLIFE del Giulianone.
Eppure lui la faccia ce l'ha messa, bella grossa e rubiconda, facile bersaglio per il dissenso un po' becero di un'orda contestatrice assai efficace nel lancio di uova e pomodori.
Forse Giulianone non si aspettava un dissenso così marcato, oppure lo riteneva confinato a qualche frangia ristretta e controllabile, fatto sta che dal punto di vista di immagine il danno è stato enorme, e i panni della vittima ingiustamente colpita nei propri diritti democratici regge fino ad un certo punto.
D'altro canto però, come dicevo sopra, è stato l'unico che pur conoscendo il rischio ha scelto di correrlo lo stesso. La forza della coerenza.

Te lo immagini Berlusconi in una situazione del genere? Insulti e uova in faccia invece del solito scenario da convention multinazionale, con gli yesmen adoranti e allineati che si sbracciano scandendo il suo nome?
No, Berlusconi (e non solo lui) certi rischi sa come evitarli, e infatti li evita.

Però bisogna riconoscere che per incarnare la sfiducia degli italiani nei confronti della politica e dei suoi rappresentanti il faccione iroso e inzaccherato di Giulianone funziona mille volte meglio dei sorrisi ceramici di Berlusconi.

Finalmente un politico che ci dà qualche soddisfazione, fosse soltanto quella di centrarlo in piena faccia.
 
Di SuperCirio addì 18/04/2008 @ 23:52:57, in Politically Incorrect, linkato 1041 volte)

Ragazzi che spasso! Neanche il tempo di aprire il sipario che già il guitto da operetta ci delizia con la prima gag della legislatura.

Avrà anche prospettato tempi duri, ma certe grasse risate non ce le farà mai mancare.

 
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