E' da quattro giorni che gli imbianchini hanno terminato di pittarmi casa, e ancora non mi sono abituato a quella sensazione di vivere in un ambulatorio psichiatrico. Tutto troppo bianco, troppo chiaro, troppo asettico. Non ho ancora trovato il tempo/la voglia/l'ispirazione per riattaccare al loro posto le stampe e i quadri che ancora giacciono impilati in garage, terrorizzati dall'idea di essere le vittime incolpevoli di chissà quale furore iconoclasta.
La verità è che voglio perdermi ancora un po' davanti al vuoto smagliante delle pareti disadorne. Almeno finchè non comincerò a manifestare i primi segnali di squilibrio.
Troppo tardi?
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