Di seguito i deliri pubblicati in questa sezione, in ordine cronologico.
A volte devi camminare lungo sentieri così stretti che solo stare in equilibrio è una fatica che ti morde la schiena. Altri sono così larghi che diventa inutile capire se li stai percorrendo, o solo attraversando. A volte la strada si lastrica di velluto, e tu vorresti sfilarti le scarpe e lasciarti accarezzare i calcagni ad ogni passo... altre volte ti trascini su pietre maledette come cocci di vetro, così che ogni centimetro diventa una conquista che ti strazia.
Ci sono sentieri talmente luminosi e assolati su cui camminare senza vedere la tua ombra, e altri così bui da farti sognare le stelle...
Tu cammina, non ci pensare. Ci saranno giorni in cui ascolterai la bellezza dei tuoi passi che scivolano leggeri, altri in cui stringerai i denti mentre il fango ti gela le caviglie... ma l'unica cosa che ti sembrerà giusto fare sará andare avanti, un piede davanti all'altro, senza nemmeno chiederti perchè...
Buona strada
'strade troppo strette e diritte
per chi vuol cambiar rotta
oppure sdraiarsi un po'...'
(L. Ligabue)
Sto meditando da giorni l'idea di comprarmi una batteria, con tanto di sgabello e bacchette. A quarantacinque anni sono segnali che devono preoccupare, soprattutto me stesso, ma anche chi mi sta intorno (vicini inclusi).
Non è andata bene. Non è andata proprio un cazzo bene.
Mi ero illuso, creato aspettative. E' stato un attimo: una frase intesa male, un gesto equivocato... Poi, improvvisa, la consapevolezza di aver costruito sul niente, di essere andato oltre ciò che era lecito immaginare. E su ogni cosa l'ombra di un dubbio: era proprio tutto sbagliato? Anche no...
Cosa spinge un maturo 44enne, onesto lavoratore e integerrimo padre di famiglia, ad uscire la sera indossando una t-shirt da tossicomane?
Sto vivendo un periodo strano, fatto di cambiamenti inaspettati e stuzzicanti salti nel vuoto, progetti esistenzialisti senza costrutto e faticosi momenti di autoanalisi meditativa. Il tutto sotto l'unica costante della mancanza di tempo -e di voglia, a dirla tutta-. Questo blog è un fenomeno (dis)umano, e come tutti i fenomeni umani ha avuto un inizio e avrà una fine. Prima o poi deciderò anche quando. Senz'altro non adesso.
Dio, come odio questa atmosfera da 'last good day of the year'...
dico:"che venerdì di merda..." e tutti:"dai, che da stasera sei in ferie!" beh... ok, posso anche andare in ferie, oppure posso mettermi a fare capriole all'indietro sparando raggi laser dagli occhi, o andare a Londra a tentare l'oro nel badmington a squadre, o girovagare nel cosmo terraformando pianeti alieni, ma nulla, nulla di tutto ciò potrà mai cambiare il fatto che oggi, venerdì 03/08/2012, è stata una giornata veramente di merda...
Gent.ma Sig.ra Cliente, per quanto sia innegabile che Lei, a dispetto dei suoi 46 anni, possieda tutti i numeri per indossare calze autoreggenti sotto la minigonna, La prego voler considerare come lo sventolio delle Sue ancora splendide gambe così agghindate davanti alla scrivania impatti negativamente sulla mia capacità di concentrazione e resa professionale. Senza contare certe difficoltà fisiche nell'alzarmi dalla sedia che si protraggono ben oltre la Sua permanenza nei ns uffici. In ogni caso, torni pure a trovarci quando vuole: sono a Sua disposizione. Completamente...
Come sempre, il particolare più traumatico del rientro dalle ferie consiste nel tornare a mettersi le scarpe...
Nonostante l'ormai notevole quantità di primavere alle spalle, mi ostino a credere che ogni nuovo anno sarà migliore del precedente, finchè l'inesorabile evidenza dei fatti non mi costringe a ricredermi ed io ripongo nel cassetto ogni speranza in attesa dell'anno successivo.
Fino a qualche giorno fa l'illusione era talmente forte da contaminare i convenevoli augurali. Quando qualcuno mi augurava Buon Anno rispondevo con la formula '... e che sia migliore del vecchio, anche se non sarà difficile considerato che il 2010 ha fatto cagare'. Come sempre mi sbagliavo: il nuovo anno è partito alla cazzo esattamente come si era chiuso il 2010. Piove sempre, il lavoro è la solita merda, mia moglie continua a scialacquare capitali all'Ikea e convincere la prole a fare i compiti rimane un'impresa estenuante. Nulla cambia perchè nulla cambi.
Buon anno.
Ho cercato di rimandare, almeno finchè le condizioni climatiche lo hanno permesso, il più triste dei rituali: il cambio degli armadi di metà autunno. Si dice che ogni armadio racconta la storia di chi lo possiede. Il mio preferirei si facesse i cazzi suoi...
mi auto-suggerisco un attento monitoraggio dei livelli di aggressività latente, poichè da qualche tempo a questa parte mi sento più o meno così...
(Corriere.it)
un grazie a quel gobbo infame di Chinaski per questa prelibata perla di saggezza...
Dunque: oggi è lunedì. Stanotte ho dormito poco&male, mi sono alzato con il mal di testa e fuori pioveva. Sono uscito in ritardo, il traffico faceva schifo, la metropolitana era allagata e i treni viaggiavano con vergognosa lentezza.
Per il resto è stata proprio una giornata di merda. Esattamente ciò che è lecito aspettarsi dal primo giorno d'autunno.
Credo che Yahoo Answer sia uno dei fenomeni più divertenti di Internet. Davvero, la piattaforma di "social helping" di Yahoo, basata su un meccanismo semplicissimo tipo 'io domando - qualcuno risponde' riesce ad essere uno specchio spassosamente fedele dei nostri tempi, almeno di quella gran massa di persone che bazzicano Internet convinte di trovarci la risposta a qualsiasi dubbio. Con questo non voglio dire che Yahoo Answer sia generalmente una cagata, nè mettere in discussione l'autorevolezza e la buona volontà di chi la utilizza e vi contribuisce, però quando si trovano domande quali " mi sono sognata un corvo morto! ha un significato?!?" oppure si incocciano disperati appelli medico-scientifici tipo " ho 13 anni e mi esce soltanto pochissimo sperma, quasi nullo. aiuto!!?" è difficile non lasciarsi tentare dal demone dell'ironia. Infatti non resisto: a volte capita di pescare domande talmente assurde/divertenti/ deliranti che mi diventa difficile non rilasciare il mio personale contributo. Quello che segue è un breve elenco delle " domande aperte" più divertenti che ho scovato negli ultimi giorni, complete delle risposte che in alcuni casi ho scritto veramente, in altri avrei voluto ma mi sono trattenuto all'ultimo per decenza e volontà di non infierire (anch'io ho un cuore, eccheccazzo) D: Ma che differenza c'è tra meteorologia e meteorismo?R: molta meno di quanto si creda: in entrambi i casi si tratta di masse d'aria in movimento... D: Come addestrare un cincillà?R: prendendolo a randellate con uno stuzzicadenti D: Mi date 1 mano sulle centrali nucleari in italia?R: Volentieri, quante pensavi di farne? Tu comincia a costruire i noccioli, io porto l'acqua pesante... D: Ragà ieri ho sentito 2 ke dicevano "ci facciamo una spagnola??" ma che cosa è una spagnola?R: se hai una cugina tettona fai prima a chiederlo a lei D: Perdere la verginità dentro al lavandino è irrimediabile?R: Si, a meno che non l'hai persa con l'idraulico D: Secondo voi, un giorno, la televisione sparirà?R: A un mio amico è successo, una volta che ha dimenticato di chiudere casa e in zona bazzicavano gli zingari D: Qual è l'oggetto che vi riflette di più?R: Lo specchio, in genere... D: Secondo voi ci sono ancora tanti idioti in giro?R: Moltissimi, e si divertono a fare domande su Yahoo Answer... (...potrebbe continuare...)
Mettiamola così: non è per pigrizia o mancanza di voglia, è solo che questo inizio 2009 mi vede un po'.. come dire... SCAZZATO, ecco.
Non è tanto una questione di voglia, quanto di scarsa auto-motivazione nel trovare gli stimoli necessari per tornare a scrivere, con dignitosa frequenza, le solite inutili cazzate che sono la (mancanza di)ragione di questo blog.
E poi fa freddo, troppo freddo. Io sono una creatura equatoriale che un destino canaglia ha voluto far nascere ad una latitudine non adatta ai suoi spiriti umorali.
Quando il respiro si congela sui denti e le mani si screpolano e le dita rifiutano di muoversi, qualsiasi prospettiva sulle cose del mondo guadagna una sfumatura grigiastra e zozza quanto la neve ammassata sui bordi delle strade. Il freddo mi fa incazzare, mi rende intrattabile, e questo condiziona il mio punto di vista su qualsiasi argomento. Il mio cinismo è criofilo e il gelo è il suo alimento.
Coscienza e decenza mi suggeriscono di aspettare tempi migliori e -si spera- più temperati. Per ora mi accontento di soffiarmi sulle dita e strofinarmi le orecchie (rigorosamente in quest'ordine).
Caro Babbo Natale, quest'anno sono sicuro di essermi comportato da bambino buono e giudizioso, e il fatto che un vecchio buffone stupra-renne come te possa invece ritenere il contrario mi lascia totalmente indifferente. Affrettati pertanto a procurarti quanto di seguito descritto e ringrazia il cielo che viviamo tempi di crisi ed ho preferito contenermi. Ciò che mi aspetto di trovare nella calza è il cd dei Soul's Release che contiene il brano dal titolo 'Dripping Whispers'. Se può aiutarti, si tratta del brano che fa da colonna sonora al trailer di 'Powder Blue', film con la regia di Timothy Linh Bui che dovrebbe uscire nelle sale nei primi mesi del 2009. Tutto chiaro, vecchio ricnitrullito? Allora vedi di darti da fare e cerca di non deludermi, se non vuoi che per te e le tue renne pulciose questo diventi un pessimo Natale. Ci conto.
(un bambino buono)
- Cosa vorresti per Natale? - mmmmm.... non so, tu cosa pensavi di regalarmi? - pace, amore e serenità - ma queste cose le ho già! - ke sfiga: di questi tempi sono le uniche che vengon via per poco...
Non so, magari è solo una mia sensazione, ma è come se in tutto questo si nascondesse un messaggio dal significato terribilmente profetico...
E' da quattro giorni che gli imbianchini hanno terminato di pittarmi casa, e ancora non mi sono abituato a quella sensazione di vivere in un ambulatorio psichiatrico. Tutto troppo bianco, troppo chiaro, troppo asettico. Non ho ancora trovato il tempo/la voglia/l'ispirazione per riattaccare al loro posto le stampe e i quadri che ancora giacciono impilati in garage, terrorizzati dall'idea di essere le vittime incolpevoli di chissà quale furore iconoclasta.
La verità è che voglio perdermi ancora un po' davanti al vuoto smagliante delle pareti disadorne. Almeno finchè non comincerò a manifestare i primi segnali di squilibrio.
Troppo tardi?
Si sbaglia di grosso chi mi accusa di aver poca stima e rispetto nei confronti di mia suocera.
Al contrario, sono convinto che quella santa donna abbia la facoltà di saper instillare in chiunque la circondi una grandissima fiducia nell'avvenire.
Del resto, se una simile rincoglionita è riuscita a raggiungere indenne e in buona salute la soglia dei settant'anni, allora chiunque ha diritto ad una speranza nel proprio futuro.
(da www.repubblica.it del 01/08/2008)Pesce a profondità record Catturato a una profondità di 2.300 metri, è stato portato in superficie in una cabina pressurizzata.- - - - Prime dichiarazioni dell'animale appena giunto in superficie: "tutto 'sto sforzo per rompere i coglioni proprio a me?"
Appello a tutte le ragazze in procinto di partire per le ferie: piuttosto che andare all'estero a fare le sgallettate con un uruguayano ubriaco soprannominato "il grasso" e poco avvezzo alla galanteria, provate prima a fare un salto da me: vi faccio trovare i mojito già pronti, risparmiate un sacco di soldi sul viaggio e il ritorno a casa è garantito...
Ai tempi in cui frequentavo le scuole medie, il massimo della trasgressione per le mie compagne di classe era andare al cinema col proprio ganzo a vedere Sophie Marceau che faceva la zoccoletta. Tra le 16enni di oggi invece va di gran moda il concepimento collettivo. L'ho sempre detto che avrei preferito nascere in un lontano futuro...
Hai presente il videoclip di "Shut Me Up" dei Mindless Self Indulgence, quello con il cassiere di supermercato che sbarella all'improvviso? *Ecco: fatti i dovuti parallelismi, oggi mi sento in uno stato d'animo più o meno identico. (*) non fingere, con tutta probabilità non li hai neanche mai sentiti nominare 'sti Mindless Self Indulgence. Rimedia subito qui.
Bruce Chatwin sosteneva che il nomadismo è una condizione innata dell'uomo, un retaggio primordiale legato alle origini della specie, quando spostarsi in continuazione era l'unica possibilità per sfuggire alle ostilità della natura, alla fame, agli inasprimenti climatici, alle bestie feroci.
Tracce di quel nomadismo istintuale, legatosi nel tempo con il desiderio di conoscenza connaturato alla nostra razza, è resistito a millenni di stanzialità e ancora si manifesta in alcuni tratti del nostro comportamento.
Chatwin però non ebbe mai occasione di osservare un fenomeno istintuale ancora più radicato nella natura umana, più arcaico e profondo perchè dettato dalla paura. E la paura, si sa, è la più antica di tutte le emozioni.
Allora chissà cosa direbbe di quella nomade che a Napoli ha scatenato il più ancestrale dei nostri incubi, ha reso concreta una paura che fa leva sugli impulsi animali di ciò che resta del nostro antico cervello da rettile: il predatore che si introduce nella tana per mangiare i nostri cuccioli.
Spetterà agli inquirenti stabilire la verità sui fatti e chiarire se le accuse rivolte alla giovane rom corrispondono a verità, ma nel frattempo la paura ha già scatenato i suoi effetti: le molotov contro i campi nomadi di Napoli sono l'evoluzione delle clave con le quali i nostri antenati pelosi difendevano dalle bestie feroci sè stessi e i loro cuccioli.
E' una forma di imbarbarimento, è vero. Qualcuno ha detto che è un ritorno al medioevo, una regressione della razionalità.Ma il raziocinio è destinato a soccombere quando si vive nella paura.
E noi, di questi tempi, di paura ne abbiamo davvero tanta.
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