In questo periodo il centro di Milano ha l'aria di un'ipermercato all'ora di chiusura (din don... si avvisa la gentile clientela che il punto vendita è in chiusura. Si prega pertanto di avvicinarsi alle casse, grazie. din don...).
I militari voluti dal ministro Maroni gironzolano a bordo delle loro jeep eurozero (con tanti saluti all'ecopass e a chi lo paga) facendosi strada fra mandrie di giapponesi sprizzanti flash dalle loro macchinette digitali. In galleria l'immancabile coppia di sposi asiatici in abito da cerimonia (bianco per entrambi, solo che lui sembra il pianista del Maurizio Costanzo Show) si trascina davanti alle vetrine chiedendosi quanto ne sia valsa la pena di fare tremila chilometri per venire a giurarsi amore eterno in una Milano sudata e semideserta. I megaschermi davanti a palazzo reale dicono che tra pochi minuti inizierà Pechino 2008, mentre la stanchezza mi ricorda che tra poche ore inizieranno le mie ferie: entrambe le cose mi lasciano un certo distacco...
Mi disorienterò (più di quanto già non sia) per le prossime due settimane. Nel frattempo date da mangiare ai pesci e bagnate i fiori, ma ricordatevi soprattutto che l'estate è già finita.
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