Di seguito i deliri pubblicati in questa sezione, in ordine cronologico.
Compro su eBay un flash fotografico ad un prezzo decisamente strepitoso: 45 euri per un dispositivo di marca sa-il-cazzo-cosa, spedizione gratuita, venditore di Hong Kong. Sembra un affare. Sembra. Passa un mese e mezzo e ancora non si vede niente. Mi Incazzo. Scrivo. Niente. Un giorno le Poste Italiane mi convocano al loro cospetto mediante recapito di apposito talloncino per il ritiro di raccomandate urgenti. E' la Finanza, ufficio doganale di Linate. Abbiamo noi il tuo flash, mi scrivono. Vogliono sapere dove l'ho comprato, perchè l'ho comprato, quanto l'ho pagato, cosa intendo farci, chi è il piccolo operaio cinese che l'ha assemblato, come si chiamava sua madre, etc. Chiedono garanzie scritte e giurate che il dispositivo non esplode, non ti fulmina, non schizza acidi e non emette raggi laser. Vogliono che giuri sulla testa dei miei antenati che il pacco non contiene animali protetti dalla convenzione di New York, e che gli imballaggi non sono stati confezionati utilizzando pelli di bestie in via di estinzione o già estinte del tutto. Io vorrei far notare che, in qualità di destinatario, posso solo SPERARE che il pacco in questione contenga lo stramaledetto flash fotografico acquistato ormai eoni addietro e speditomi dall'altra parte del pianeta da persone che, per quanto ne so, potrebbero essere psicopatici che promettono di spedirti un flash e poi ti mandano un pitone albino dentro una scatola di pelle di tigre. Ma si sa che i funzionari doganali sono in genere poco inclini al contraddittorio su questioni di logica, quindi mi sono limitato a firmare e spedire via fax una paccata di moduli più corposa della Costituzione Europea. Le settimane passano. Arriva un'altra convocazione al cospetto delle Reali Italiche Poste. E' arrivato il mio pacco. Stropicciato, bistrattato da decenni di girovagare nella polvere di oscuri magazzini doganali, ecco finalmente il mio sospirato dispositivo. "venti euri e 18", recita l'omino dietro il vetro rigirandosi il pacco tra le mani. Prego? Ventieuriediciottocentesimi, si ostina lui. Mi mostra un'etichetta semileggibile: tasse d'importazione, diritti doganali, spese di notifica, etc etc... tot €20,18. Se la calcolatrice di Windows non mi tradisce, si tratta del 44,444% in più rispetto al prezzo di acquisto che arriva così a eur 65,18. Il tutto dopo mesi di attesa e sbattimenti. Caro Ministro delle Attività Produttive, mentre ti infili su per il culo la tua legge 388/2004 sugli incentivi al commercio elettronico, mi fai sapere se quei 20,18€ li posso scavallare dal 730?
(e tutto sommato non mi dispiaceva per niente...)
Ne sentivamo il bisogno....
Nella solita fogna di @ arrivate nel weekend ho trovato un paio di messaggi degni di menzione. Il primo arriva da quei geniacci di Google: la mia richiesta di un account di prova per il nuovo Google Wave è stata accettata. Gradisco assai, anche se la mia richiesta risale a quasi un mese fa e nel frattempo tutta la mia curiosità nei confronti del nuovo strumento si è parecchio affievolita. Comunque un invito non si respinge mai -soprattutto quando è gratis- quindi ho già lanciato un timido approccio alla nuova invenzione dei geniacci di Mountain View. Prima sensazione: a me sembra una cagata. Mi riservo ulteriori e più esaustivi giudizi a dopo un periodo minimo di utilizzo. La seconda arriva da youtube, quindi restiamo ancora in casa Google. Dicono che "Your video, (titolomesso).mpg, may have content that is owned or licensed by FOX." Questo lo sapevo già. Quello che non mi è chiaro è come hanno fatto a capirlo da uno spezzone di pochi secondi codificato e ricodificato e ricodificato ancora. Per me c'è gente che se li guarda uno ad uno. La cosa bella è che poi dicono:"No action is required on your part"... gentile da parte loro, considerato poi che il video in questione, in realtà, non me l'hanno neanche mai pubblicato.
Sei paranoico? Sei paranoico e hai un account
Google? Si? Allora lascia esplodere la tua psicosi: vai su http://www.google.com/dashboard e scopri quante cose Google sa
di te...
Astutillo Smeriglia, geniale tenutario di comablog e talentuoso produttore a tempo perso di cortometraggi animati (tra cui il celebre ' Qualcosa Di Mai Visto' che ho avuto il piacere di pubblicare sul mio tumblr oltre un anno fa) ha da poco rilasciato su comafilm.net la sua ultima cagata fatica cinematografica dal titolo ' Il Giorno Del Jujitsu'. Con quest'opera il Maestro ci ripropone l'eterna lotta tra il bene e il male raccontando lo scontro fisico (a colpi di Jujitsu, appunto) tra il sanguinario Demone#516 e Don Giulio, archetipo del parroco di provincia dall'indole pacata ma pronto a difendere con ogni mezzo le sue pecorelle dalle minacce del Maligno. Buona visione.
WARNING: secondo un'antica leggenda, chiunque riesca ad ascoltare fino alla fine questa porcata, poi muore nel giro di poco (e visto quanto siamo caduti in basso, non sarebbe neanche la peggiore delle prospettive...) Per farvi più paura ci metto pure il testo: La pace può ripeterò queste parole senza smettere E il vento penserà a diffonderle e il mondo ascolterà La pace può guarda anche tu l’Abruzzo si risveglia incredulo la neve e il sole che s’incontrano e la tua mano è qua C’è un Presidente sempre presente che ci accompagnerà Siamo qui per te cuore e anima un Nobel di pace Silvio grande è Siamo qui per te coro unanime un’unica voce Silvio Silvio grande è La pace può miracolo la guerra è stata solo un incubo voglio un abbraccio che sia unico e dove sei sarò C’è un Presidente sempre presente che ci accompagnerà Siamo qui per te cuore e anima un Nobel di pace Silvio grande è Siamo qui per te coro unanime ununica voce Silvio Silvio grande è
Orfani di Michael Jackson, aficionados del King of Pop, chi di voi non si è mai cimentato nell'esecuzione del suo più classico passo di danza, la famigerata "moonwalking" -la camminata con il passo strascicato all'indietro- grazie alla quale negli anni ottanta milioni di tamarri si sono resi ridicoli nelle discoteche di tutto il mondo?
Chiunque abbia vissuto la propria adolescenza a cavallo di quel periodo ha sperimentato almeno una volta le proprie doti di moonwalker, rinunciando in genere dopo i primi, patetici tentativi. Una volta anch'io ho festeggiato un clamoroso '180' a freccette improvvisando una "moonwalking" davanti al bersaglio. Oggi se qualcuno avesse voglia di rendere pubbliche le proprie goffe esibizioni può farlo su eternalmoonwalk.com, un sito dove è possibile inviare il video con la propria parodia della passeggiata lunare. Il video viene montato assieme a quello di tutti gli altri utenti e mostrato in sequenza, così da comporre una 'moonwalking' che si snoda perpetua con in sottofondo il riff di basso di Billie Jean. L'idea è originale, qualche video anche, ma dopo neanche 50 metri a me ha rotto le palle come in genere solo la musica di MJ riesce a fare...
Casalinghe, massaie, se un giorno il webserver IIS della vostra lavatrice dovesse rispondere ad una richiesta http con l'indicazione
Errore HTTP 500.0 - Internal Server Error La chiamata di LoadLibraryEx sul filtro ISAPI aspnet_filter.dll non è riuscita. HRESULT: 0X800700C1
sappiate che dovrete aprire con un text editor il file C:\Windows\System32\inetsrv\config\applicationHost.config,
cercare nel costrutto xml la sezione isapiFilters e individuare le righe filter name="ASP.NET_2.0.50727.0" path="C:\Windows\Microsoft.NET\Framework\v2.0.50727\\aspnet_filter.dll" enabled="true" enableCache="true"
Cancellatele, salvate il file, riavviate i servizi di IIS e... voilà, come d'incanto il vostro bucato tornerà perfetto!
Un futuro da ministro in quota Berlusconi...
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