L'amico Claudio, talentuoso disegnatore, musicista eclettico, anima geniale in costante fermento artistico, mi segnala la pubblicazione su YouTube del suo ultimo sforzo creativo di cui è un onore, per codesto blog, poter ospitare il link. Et voilà:
Ammetto che di quest'uomo neanche conoscevo l'esistenza, almeno finchè lui stesso non ha deciso che era durata abbastanza e l'ha interrotta mediante impiccagione il 12 settembre scorso. Oggi, ad oltre un mese dalla morte, ho deciso che è giunta l'ora di colmare le mie lacune pressoché totali circa la produzione letteraria di questo autore che in patria si è messo in luce fin dagli esordi, mentre in Italia - come spesso succede- sta godendo un'improvvisa quanto pelosa rivalutazione post-mortem. Ho quindi cercato in un paio di librerie qui intorno quello che viene riconosciuto come il maggior capolavoro di D.F.W.: 'Infinite Jest', ediz. Fandango. Non c'è stato verso di trovarne una copia, a conferma del fatto che un sacco di persone hanno hanno scoperto di colpo le opere di Wallace soltanto dopo che i media ne hanno riportato la notizia del suicidio, e io sono una di queste persone. Allora tanto vale che pubblichi anch'io quel testo che tutti adesso usano per dire "eh, leggi qua che roba, io l'ho sempre detto che aveva un gran talento quel tipo" anche se ancora non hanno mai avuto in mano un suo libro.
“La persona che ha una così detta depressione psicotica e cerca di uccidersi, non lo fa aperte le virgolette "per sfiducia" o per qualche altra convinzione astratta che il dare e avere nella vita non sono in pari. E sicuramente non lo fa perché improvvisamente la morte comincia a sembrarle attraente. La persona in cui l'invisibile agonia della Cosa raggiunge un livello insopportabile si ucciderà proprio come una persona intrappolata si butterà da un palazzo in fiamme. Non vi sbagliate sulle persone che si buttano dalle finestre in fiamme. Il loro terrore di cadere da una grande altezza è lo stesso che proveremmo voi o io se ci trovassimo davanti alla finestra per dare un'occhiata al paesaggio; cioè la paura di cadere rimane una costante. Qui la variabile è l'altro terrore, le fiamme del fuoco: quando le fiamme sono vicine, morire per una caduta diventa il meno terribile dei due terrori. Non è il desiderio di buttarsi; è il terrore delle fiamme. Eppure nessuno di quelli in strada che guardano in su e urlano "No!" e "Aspetta!" riesce a capire il salto. Dovresti essere stato intrappolato anche tu e aver sentito le fiamme per capire davvero un terrore molto peggiore di quello della caduta.”
Riporto qui di seguito l'ultima fatica creativa dell'amico Hiroshi, alias Cla, impreziosita da un'introduzione autografa dell'artista.
Fumettista eclettico e musicista ispirato, Hiroshi è senz'altro il più sfuggente e riservato tra gli abitanti del Borgo Natìo: si dice sia più facile imbattersi nel fantasma di Andrea Pazienza che non riuscire ad incontrare Hiroshi al bar per offrirgli una birretta...
"Un manipolo di bifolchi vuole ridurre i terrestri in condizione di totale schiavitu'. Il genere umano si trova di fronte ad una drastica decisione: PIEGARSI o RIBELLARSI. Un ragazzo a bordo del GUTTURNIOUS 5 ha gia' fatto la sua scelta"
" - no, il post sulle chiavi di ricerca no! Ti prego! E' la classica ultima spiaggia del blogger senza idee... - infatti. "
Di seguito le prime 10 chiavi di ricerca che nel mese di ottobre hanno restituito l'indirizzo di codesto blog tra i risultati:
Supercirio Beh, mi sembra normale che chi cerca 'supercirio' debba trovare IL SuperCirio, a meno che non stesse cercando un prodotto a base di concentrato di pomodoro la cui azienda produttrice prima o poi querelerò per abuso del marchio.
Mediolanum "l'addetta" ai piani In tempi di crisi meglio diffidare delle banche in generale, soprattutto di quelle che hanno in giro per i piani misteriose "addette" (quelle virgolette, chissà perchè, hanno un che di pruriginoso...)
anti christ&anarchist" blog Oddio... vero che ogni tanto ce n'è per tutti, berluska e Vaticano compresi, ma da qui a ritagliarmi i panni dell'anarchico senzadio ce ne passa.
paolo giordano povero Paolo, se sapesse che cercando il suo nome si arriva al mio blog andrebbe in bestia assieme a tutti i suoi numeri primi
guidone di squadriglia Scout un giorno, scout per la vita. Effettivamente ai tempi in cui si girava in braghette corte e fazzolettone al collo ero sempre io quello cui toccava portare il guidone. Quel dannato legnaccio continua a perseguitarmi.
music omsa attiva Immagino che obiettivo della ricerca fosse la colonna sonora dell'ultimo spot Omsa. Rimarrà un mistero il legame tra i collant Omsa Attiva e le bestiate del mio blog.
attacchi di panico addirittura?! Quando ci troverò anche "schizofrenie compulsive" e "amico immaginario" allora sarà il caso di chiudere il blog
max bunker di destra ma non mi dire! Il mitico creatore del Gruppo TNT vota per Storace!
chivuolesseremilionario Io, ad esempio. Però vorrei anche continuare a scrivere mettendo uno spazio tra una parola e l'altra
joe strummer usava amplificatori si, lo credo anch'io. D'altronde una chitarra elettrica senza amplificatore non suona granché. Comunque mi inorgoglisce sapere che googlando Joe Strummer si arrivi anche al mio blog.
In questo periodo ho poco tempo per scrivere. In ogni caso c'è chi, a differenza mia, lo fa seriamente, per mestiere e vocazione, con risultati (e motivazioni) milioni di volte migliori. Dobbiamo dar loro spazio. Io faccio la mia parte:
Fin da bambino i miei percorsi di lettura si sono snodati su itinerari spesso astrusi e schizofrenici, ma il meccanismo più curioso alla base delle mie scelte letterarie sta nel fatto che in molti casi mi sono deciso ad approcciare le opere di un autore soltanto dopo la sua morte. Un po' come per certi quadri che diventano famosi e ricercati anni dopo la morte del pittore, con la differenza che nell'era di internet un testo non verrà mai battuto a suon di milioni in qualche asta di Sotheby's. Mi riferisco ovviamente a scrittori contemporanei per i quali di certo non stavo in attesa della dipartita per correre a comprare un loro libro, solo che il risalto mediatico successivo alla scomparsa mi ricorda che si, cazzo, quel poveretto appena schiattato aveva scritto quel famoso romanzo che da tanto tempo volevo leggere, e il resto vien da se. Naturalmente leggo anche autori tutt'ora vivi e vegeti però, vai a capire come mai, la scomparsa di un autore mi mette l'urgenza di leggere almeno una sua opera -possibilmente la più rappresentativa- come se venendo a mancare lo scrittore anche i suoi libri rischiassero di sparire da un momento all'altro. È stato così che per Douglas, Vonnegut, Wallace, la Fallaci o, prima ancora, Pontiggia, Tondelli, etc. Adesso tocca a Salinger. In realtà con Il Giovane Holden ho già avuto qualche contatto superficiale in era scolastica, ma niente che abbia lasciato il segno. Ho deciso che colmerò a breve ogni mia lacuna riguardo il capolavoro di J. D. Salinger, scomparso il 27 gennaio scorso alla invidiabile età di 91 anni, di cui una buona parte trascorsi in totale misantropia. Spero che il suo spirito saprà perdonarmi se il libro non lo comprerò, avendolo appena scaricato a ufo qui.
L'amico Hiroshi Shiba alias Claudio, multiforme ed eclettico chitarrista, compositore, pittore, fumettista, illustratore, blogger, e-chi-pù-ne-più-ne-metta, mi ha appena omaggiato col frutto del suo ultimo impegno nell'universo dei suoni. Con il sostegno dei suoi musicisti/vocalist più fidati, ci propone un cavallo di battaglia della sua produzione musicale: la sigla tv per cartoni animati giapponesi, un genere che Claudio ha sempre amato come del resto tutti coloro -sottoscritto incluso- che hanno avuto la fortuna di vivere l'epoca d'oro dei Robots from Japan. have a nice listening.
Ci sono cose che se mi vengono tolte è come se mi mancasse l'aria. Una di queste è LINUS, che da tre mesi diserta l'appuntamento con la mia cassetta delle lettere. Pensavo fosse un problema delle poste, poi ho scoperto che l'editore ha smesso di pubblicare ed è iniziata l'apnea. Dal oggi, si dice, la rivista tornerà in edicola, e agli aficionados come me verrà garantito l'invio degli arretrati. Take a breathe...