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 SuperCirio is everywhere...... di SuperCirio
 
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Ho visto cose che voi umani vi siete rotti i coglioni di vedere

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Di seguito tutti i deliri, in ordine cronologico...
 
 
Di SuperCirio addì 17/04/2009 @ 20:53:21, in Cose Di Cui Non Mi Intendo, linkato 910 volte)
Se è vero che la televisione è un mezzo di dittatura (e il fenomeno Berlusconi è una conferma in tal senso) è anche vero che, paradossalmente, proprio la televisione consente una particolare forma di libertà.
Io sono libero di scegliere se guardare o no la tv e quando lo faccio sono anche libero di scegliere cosa guardare e stabilire se/quanto mi piace. Certo, un allineamento massiccio dei contenuti su determinate posizioni o ideologie impoverisce questa libertà (anche in questo caso le reti Mediaset costantemente al servizio del padrone confermano la regola), ma sta al senso critico del cittadino telespettatore percepire quando la funzione di servizio e intrattenimento che costituisce il ruolo primario della tv viene a mancare e subentra invece l'abuso mediatico.
Prendiamo Annozero" di Santoro, tanto per fare un esempio di recente attualità. A me Santoro non piace, non mi piace il suo modo di condurre la trasmissione, perfino il modo di parlare mi indispone. In generale non condivido il suo modo di affrontare determinate questioni, ma questo non significa che tali questioni non debbano essere affrontate. Ogni libertà ha un prezzo, e quello di una televisione libera consiste nello sforzo di dover dintinguere i contenuti dai contenitori, separare le idee da chi ce le propone.
Se facendo zapping incrocio quella macchietta di Emilio Fede, semplicemente passo al canale successivo. Non voglio vedere Fede né sentire le sue fregnacce pro-governative, quindi non lo guardo: perchè altri non possono fare lo stesso con Annozero? Solo perchè Fede è su una rete privata e Santoro sulla RAI? Non ti piace, sai che è schierato, sei lontano dalle sue posizioni e ideologie, e allora non guardarlo. L'ho già detto che non piace neanche a me, però mi interessano gli argomenti che tratta e continuo a guardarlo. Non mi va che qualche potentino di turno, in virtù di chissà quale meschino processo di lottizzazione politica della tv pubblica, possa permettersi di chiederne a gran voce il boicottaggio o peggio ancora la censura.
Non ho mai sentito nessuno invocare con tanta veemenza la censura per Fede, tant'è vero che lo show da banana republic del TG4 continua placido ad andare in onda.
Forse Santoro ha ragione: Annozero è come il TG4, però fatto meglio.
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Di SuperCirio addì 20/04/2009 @ 20:04:32, in La terra dei cachi, linkato 869 volte)
Solo una nazione da barzelletta come l'Italia e il suo governo di cabarettisti potevano calare le braghe davanti alle pretese di Malta. Malta, capito? Un'isoletta di 400.000 abitanti poco più grande di un fazzoletto, eppure riesce a rifilarci pesci in faccia davanti all'Europa intera. Grazie tante Maroni.
Inutile dire che situazioni del genere diventano il naturale viatico per mille altre problematiche successive; tipo questa, tanto per fare un esempio.
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Di SuperCirio addì 21/04/2009 @ 20:25:04, in Saluti e baci, linkato 1013 volte)
Forse i più lo ricordano per il suo romanzo (e per il film da esso tratto) "Crash", ma per me J.G. Ballard, morto ieri a 79 anni, rimane 'Il Cantore delle Catastrofi', come fu definito ai tempi in cui era considerato uno dei massimi autori di fantascienza.
Ho avuto la fortuna e il piacere di aver letto i suoi romanzi della famosa 'tetralogia catastrofica', anche se in realtà i romanzi erano 4: "Vento Dal Nulla", "Deserto d'Acqua" ( e non 'il Mondo Sommerso' come molti giornali hanno scritto), "Terra Bruciata" e "Foresta di Cristallo".
Per molti versi Ballard aveva anticipato alcune delle grandi problematiche ambientaliste dei nostri tempi. Basterebbe la siccità planetaria di "Deserto d'Acqua" per dimostrare quanto abbia avuto l'occhio lungo su questioni che oggi sono di drammatica e stringente attualità.
In fondo, come qualcuno ha detto, la fantascienza è solo un modo poetico di immaginarsi il futuro. E Ballard, da questo punto di vista, non aveva previsto proprio niente di buono...

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Di SuperCirio addì 24/04/2009 @ 20:02:25, in high tech, linkato 994 volte)
Quante possibilità ci sono che venga ricelebrato il processo agli autori di PirateBay? Di logica, tantissime: tra i giudici che hannno condannato gli autori della famosa piattaforma di file sharing c'era un certo Tomas Norstrom, membro dell'associazione svedese per la tutela del copyright. È come se della giuria del processo Thyssenkrupp facesse parte l'amministratore delegato della Thyssenkrupp stessa. Insomma, palese conflitto di interessi e conseguente vizio processuale.
Il fatto è che in ambito giuridico (ma non solo) la logica regge finchè regge un minimo equilibrio di forze e poteri tra le parti in causa, cosa che nel procedimento contro Pirate Bay difficilmente si può realizzare.
Da una parte ci sono le potenti lobby dei diritti d'autore coi loro appoggi politici cementati da interessi economici enormi. Dall'altra tre ragazzotti che hanno messo in pratica un'idea geniale, e milioni di utenti internet che grazie alla loro idea scaricano abitualmente contenuti coperti da copyright ma che nello specifico non contano un cazzo, anzi sono proprio loro il bersaglio da colpire tramite l'oscuramento di PirateBay.
Ciò che questi ricchi signori si ostinano a non capire è che i primi fruitori di contenuti a pagamento sono proprio coloro che scaricano abitualmente , secondo la logica del "prima assaggio, e se piace compro".
E invece no, i potentati del copyright si ostinano nelle loro logiche oscurantiste fatte di minacce, sanzioni, processi a sistemi destinati comunque a rinascere nel giro di poco con altre forme e altri nomi. Qualche anno fa, quando venne smantellata la rete Napster, qualcuno sostenne che il download illegale aveva le ore segnate: i fatti (e l'incremento costante di materiale scaricato) ci dicono oggi l'esatto contrario.
Il processo contro PirateBay è solo l'ennesima, patetica e inutile esibizione di forza da parte di un sistema di tutela della proprietà intellettuale che non è stato capace di adattarsi ai cambiamenti di un mondo che si muove più in fretta di qualsiasi sentenza.

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Di SuperCirio addì 29/04/2009 @ 20:05:14, in La terra dei cachi, linkato 1541 volte)
Ci voleva una querelle coniugale con farcitura di note piccanti per scalzare l'emergenza della febbre suina dalla prima pagina dei giornali. E se i coniugi in questione sono tali Silvio Berlusconi e signora, c'è da stare certi che i riflettori resteranno puntati in quella direzione ancora per un po'.
Non è la prima volta che le magagne familiari tra lo psiconano e la bella Veronica finiscono in piazza, grazie soprattutto a certe intemperanze di Veronica, donna intelligente e di notevole spessore culturale, che non si è mai piegata ai canoni della comprimaria di mera apparenza che la sua posizione (e il suo egocentrico marito) vorrebbero cucirle addosso.

A rendere poi ancora più succosa la vicenda è il fatto che a scatenare il casus belli sia stato (seppur indirettamente) proprio un alleato di governo del Berluska, tale G. Fini, promotore della fondazione FareFuturo il cui quotidiano online ha manifestato un certo mal di pancia davanti all'infornata di veline/letterine che Berlusconi avrebbe intenzione di candidare nelle liste del PDL alle prossime europee.
«Le donne non sono gingilli da utilizzare come specchietti per le allodole» scrive l'editoriale di FareFuturo; e donna Veronica, che deve avere un'esperienza diretta del vizio tutto berlusconiano di considerare l'avvenenza femminile come un complemento delle proprie esibizioni di potere, non si è fatta sfuggire l'occasione per rincarare la dose: inforca mouse e tastiera e con una mail all'ANSA appoggia la tesi di FareFuturo, arrivando a definire "ciarpame senza pudore" l'ipotesi di candidare donne ad un ruolo politico soltanto in virtù della loro avvenenza.
E come darle torto? Personalmente non ho nulla contro veline, letterine, e tettone da studio tv in genere. Però mi girano abbastanza i coglioni all'idea che personaggi privi di qualsiasi esperienza politica possano ritrovarsi in posizioni di potere a fare scelte che riguardano la mia vita, i miei affari, l'istruzione dei miei figli, e quant'altro.
Abbiamo già avuto esperienze passate in questo senso, tutte sostanzialmente infruttuose se non addirittura deleterie.
Prendiamone uno recente: la Carfagna... che cazzo ha combinato in oltre un anno di governo la ministra Carfagna? Qualche altisonante dichiarazione di impegno post-insediamento, qualche polemicuccia ai limiti del patetico contro le unioni degli omosessuali, e poi? Il nulla.

Per inquadrare il fenomeno Carfagna, e in generale tutta la filosofia berlusconiana riguardo le donne in politica, mi casca a fagiolo ciò che l'on. Guzzanti (ex senatore proprio del PDL) scrisse sul proprio blog il 2 novembre del 2008:

"È ammissibile o non ammissibile, in una democrazia ipotetica, che il capo di un governo nomini ministro persone che hanno il solo e unico merito di averlo servito, emozionato, soddisfatto personalmente?"

Vorrei poter rispondere che no, in linea di massima non sarebbe ammissibile, non fosse che in questo Paese ormai di democrazia ne è rimasta ben poca, persino nelle ipotesi. Se può consolare, saremo la pirma nazione al mondo a sperimentare una nuova fomra di governo: la mastocrazia*, ovvero il potere delle tette.

* rivendico fin d'ora il copyright sul neologismo
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Di SuperCirio addì 05/05/2009 @ 20:09:03, in Politically Incorrect, linkato 1045 volte)
Veronica Lario vista dal pittore PansecaPuò darsi che quella di Veronica Lario sia stata una scelta maturata nel tempo, oppure un gesto quasi istintivo scatenato dall'ultima intemperanza senile del suo anziano ed ingombrante consorte, ma in ogni caso per me rimane un mito... in quattro e quattr'otto è riuscita a fare una cosa che milioni di italiani sognano da 15 anni: levarsi dalle palle Berlusconi.

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Di SuperCirio addì 11/05/2009 @ 20:43:49, in Politically Incorrect, linkato 1019 volte)
In tutta la bufera scatenatasi intorno alla faccenda dei rimpatri forzati dei barconi di clandestini intercettati in mare, credo che un punto saldo l'abbia ben definito il ministro Frattini in questa intervista rilasciata al Corriere. "L'Europa", sostiene il ministro, "ci ha lasciati soli". Ed è vero.
A pensarci bene, dinnanzi al problema dell'immigrazione clandestina i vertici UE non hanno fatto altro che condannare il governo italiano per ogni iniziativa di contrasto al fenomeno, ma di proposte e progetti concreti finora nisba.
La sensazione è che l'Europa abbia evaso la pratica immigrazione delegando di fatto il problema a quei paesi membri -soprattutto Italia, Spagna e Grecia- che per questioni geografiche costituiscono le porte di ingresso per i flussi di migranti. Resta il fatto che tra tutte queste nazioni di frontiera, l'Italia è l'unica che si ritrova costantemente sotto il fuoco incrociato delle accuse di razzismo ogni volta che tenta -oltretutto con metodi più che legittimi- di porre un argine al fenomeno.
Malta si considera al collasso e non ne vuol più sapere di altri sbarchi, e con la vergognosa faccenda della Pinar ce lo ha fatto capire senza mezzi termini.
La Grecia è sulla stessa linea da anni. In Spagna non è insolito che i clandestini vengano respinti a suon di fucilate. Eppure sono proprio questi i paesi in prima linea quando si tratta di accusare l'Italia di razzismo per un barcone rispedito al mittente, mentre il resto d'Europa e il Vaticano fanno il coro sullo sfondo.

Frattini fa bene a girare la questione: ipotizziamo di lasciar sbarcare tutti i clandestini: e poi? Chi se li piglia? Tutti quei paesi che per convenienza si stracciano le vesti ad ogni presunto "atto di razzismo "del governo italiano, come reagirebbero all'ipotesi di ritrovarsi in casa tutti i clandestini sbarcati sulle coste italiane? E' facile parlare di accoglienza e principi umanitari se poi tocca a qualcun altro metterli in pratica.
Chi mi conosce sa che da anni sostengo la necessità di un gesto provocatorio nei confronti di Bruxelles, un segnale che apra gli occhi ai tanti paladini dell'accoglienza a tutti i costi che dai loro comodi scranni dell'Europarlamento pontificano sulle nostre politiche di immigrazione. Carichiamo sugli autobus qualche migliaio di quei poveri disgraziati sbarcati a Lampedusa e scarichiamoli davanti alla sede dell'europarlamento. Facciamo toccare con mano il problema a questa Europa con tanti buoni propositi ma avara di gesti concreti.

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Di SuperCirio addì 15/05/2009 @ 20:05:05, in grazie tante, Internet, linkato 1013 volte)
Un futuro da ministro in quota Berlusconi...
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Di SuperCirio addì 16/05/2009 @ 22:30:08, in Interismi, linkato 1028 volte)
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Di SuperCirio addì 19/05/2009 @ 20:47:41, in Salute e Benessere nell'era del SuperCirio, linkato 992 volte)
Un giorno gli antropologi del futuro si chiederanno come siano riusciti gli uomini all'inizio del terzo millennio a conciliare i loro ritmi biologici stagionali con i feroci stravolgimenti climatici dell'epoca.
Voglio lasciar loro un indizio: le ciliegie* in mensa.
Più del calendario, delle variazioni climatiche (impazzite) e delle campagne elettorali ricorrenti, l'indicatore più affidabile per certificare il passaggio dal tardo inverno alla bella stagione è l'arrivo in mensa delle vaschette con le ciliegie. Anche l'arrivo delle prime insalate di riso è un indicatore abbastanza affidabile, ma la precisione delle ciliegie è biblica.

E anche oggi, come da millenaria tradizione, si è compiuto il rito della prima porzione di ciliegie consumata in mensa.
Piccole, palliducce e con lo stesso sapore di plastica della vaschetta che le conteneva, ma il significato più profondo della loro presenza sul vassoio resta comunque immutato: it's summertime!

* Ciliegie, con la 'i' finale, e non 'ciliege' come a volte si legge in giro. E non mi si venga a dire che ormai si usano entrambe le forme, altrimenti spiegatemi che cazzo mi è servito smarronarmi alle elementari per imparare che se prima di 'c' o 'g' c'è la vocale allora ci vuole la 'i'...
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Di SuperCirio addì 21/05/2009 @ 20:19:25, in Cose Di Cui Non Mi Intendo, linkato 958 volte)
La notizia è della serie "non ce ne può fregà de meno" però merita un minimo di riflessione: la dirigenza della scuola elementare "Carlo Pisacane" di Roma ha deciso di reintitolare il proprio istituto. Via ogni riferimento all'eoe risorgimentale, d'ora in poi la scuola sarà intitolata a tale Makiguchi Tsunesaburo (ho dovuto fare un copia/incolla), sconosciutissimo pedagogo giapponese del quale perfino wikipedia.it ignora l'esistenza.
Le ragioni che hanno spinto il consiglio scolastico a tale scellerata decisione si basano sul fatto che gli alunni sono per il 90% di origini straniere, pertanto la scelta di dedicare l'itituto all'oscuro educatore giapponese avrebbe l'obiettivo di confermarne il taglio cosmopolita.
Inutile dire che sui giornali si è scatenata l'avemaria, soprattutto grazie a una certa parte politica che ha colto l'occasione per gridare all'attentato contro l'identità nazionale.
Ma al di là dei nazionalismi di facciata, domando io, che significato può avere dedicare una scuola a Makiguchi Tsunesaburo? Benedetta gente, non vi bastava la quotidiana difficoltà di gestire classi multicolori in cui l'italiano lo parlano in tre, insegnante incluso? E i vostri piccoli alunni, già costretti a traghettare la propria crescita intellettuale in una babele strillante di multiculturalità, non pensate potrebbero sentirsi in imbarazzo sapendo di frequentare una scuola con un nome che sembra quello di un nemico di Goldrake?

- ah morettino, che ci vai a scuola?
- si alla Tnusb... Tsusa... Tsunesaburo!
- che??! Ahò, io nun te capisco...
- alla Tsunesaburo
- muahaha! e chi è er tuo pròffe, Mazinga Z?!

Patetico

Viene quasi il dubbio che tutta la faccenda sia stata montata per farsi pubblicità. Non so con quante possibilità di successo, ma vista da qui non mi sembra 'sta gran trovata.

p.s. ma se Carlo Pisacane avesse saputo che un giorno gli avrebbero preferito un Makiguchi Tsunesaburo qualsiasi per dare il nome a una scuola, si sarebbe fatto il mazzo che si è fatto per questo Paese?


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Di SuperCirio addì 25/05/2009 @ 20:37:22, in grazie tante, Internet, linkato 1208 volte)
Casalinghe, massaie, se un giorno il webserver IIS della vostra lavatrice dovesse rispondere ad una richiesta http con l'indicazione

Errore HTTP 500.0 - Internal Server Error
La chiamata di LoadLibraryEx sul filtro ISAPI aspnet_filter.dll non è riuscita.
HRESULT: 0X800700C1


sappiate che dovrete aprire con un text editor il file
C:\Windows\System32\inetsrv\config\applicationHost.config,

cercare nel costrutto xml la sezione isapiFilters e individuare le righe
filter name="ASP.NET_2.0.50727.0"
path="C:\Windows\Microsoft.NET\Framework\v2.0.50727\\aspnet_filter.dll" enabled="true" enableCache="true"


Cancellatele, salvate il file, riavviate i servizi di IIS e... voilà, come d'incanto il vostro bucato tornerà perfetto!
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Di SuperCirio addì 29/05/2009 @ 20:06:25, in Politically Incorrect, linkato 1049 volte)
Franceschini: «Fareste educare i vostri figli a un uomo come Silvio Berlusconi?»

Io no di certo, anche perchè ho due figlie in tenera età e certi strani vizietti del nostro premier mi metterebbero in ansia. Poi va a finire che mi tocca invitarlo a tutte le feste.
In compenso, se proprio ci tiene, gli lascio volentieri l'incombenza della paghetta settimanale...
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Di SuperCirio addì 04/06/2009 @ 19:49:53, in Cose Di Cui Non Mi Intendo, linkato 923 volte)
europarlamentoStasera devo uscire con della gente a mangiare una pizza. Domani sera uscirò con altra gente a mangiare la pizza. Domenica, per digerire, andrò a votare.
Credo che pochi conoscano a fondo le reali motivazioni per cui domenica ogni onesto cittadino sarà chiamato a compiere le proprie funzioni di elettore, quando magari preferirebbe andare in pizzeria con della gente.
Io faccio parte di questo gruppo, anche se ho il sospetto che domenica la pizza sarà l'ultimo dei miei desideri.
D'altronde è difficile avvertire in pieno il clima da pre-consultazione quando si vive in un paese in perenne campagna elettorale.
Quest'anno poi in quanto a teatrino la nostra politica ha dato il meglio: diciottenni mignottine che chiamano papi gli amici del papi, aerei di stato usati e abusati, diciottenni mignottine sugli aerei di stato e aerei di stato che si infilano in diciottenni mignottine mentre il loro papi si spolmona nel garantirne l'illibatezza.

Io mi ritengo un cittadino mediamente informato: leggo i giornali, guardo i tg, navigo internet e mangio pizze, a volte anche tutto in contemporanea. Nonostante ciò ho nei confronti di questa tornata elettorale lo stesso livello di preparazione di un pizzaiolo egiziano (che non vota, quindi il suo interesse verso tali pratiche di democrazia è per forza di cose assai contenuto, e poi ultimamente la pizza al kebab spopola anche se fa cagare, quindi lui ha ben altre faccende a cui pensare che non siano le elezioni europee).
Sappiamo (so) che domenica si vota per rieleggere il parlamento europeo. In quanto italiani, siamo abituati ad associare il termine parlamento ad un rifugio per paramafiosi arraffoni sfaticati e succhiasangue, uno strano centro di potere i cui costi annuali a carico dei cittadini (o almeno quei pochi che ancora pagano le tasse) superano quelli di Buckingman Palace, a fronte di un'attività legislativa ormai ridotta al lumicino dall'esuberanza decretatoria del nostro buffo premier.
Tutto sommato non sbagliamo di molto neanche per quanto riguarda i nostri rappresentanti in sede europea: rispetto ai loro colleghi del resto dell'Unione, gli europarlamentari italiani risultano quelli più pagati in assoluto, mentre registrano la più bassa percentuale di presenza in aula. Very Italian Style. Non c'è quindi da stupirsi se da noi la campagna elettorale eterna ha vissuto attimi di recrudescenza negli ultimi periodi: lo scranno con la bandierina azzurra fa gola. Ancora meno dovrebbe sorprendere il disinteresse degli elettori nei confronti di queste consultazioni. Alla fine si tratta solo di selezionare un gruppo di sfaticati che per un'intera eurolegislatura si limiterà a bazzicare ogni tanto con aria svogliata per le vie di Bruxelles e Strasburgo, il tutto in cambio di un corposo tornaconto a carico dei cittadini. Poi magari ci offendiamo pure quando ci prendono per il culo, italiani-pizza-mandolino-mamma. Anzi no, niente pizza. Quella ce la metto io.

(comunque sia, per carità andate a votare. Con l'aria che tira, potrebbe essere l'ultima volta che ce ne viene data la possibilità...)
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Di SuperCirio addì 08/06/2009 @ 19:49:21, in Cose Di Cui Non Mi Intendo, linkato 1074 volte)


Ricapitolando:
- Berlusconi ha vinto ma si dichiara deluso del risultato;
- Franceschini ha perso ma si dichiara soddisfatto del risultato;
- Bossi sbanca mezza Italia dilagando sotto il Po e se ne va a letto "soddisfatto"
- Di Pietro e Casini stanno a guardare e raccolgono i cocci lasciati dagli altri...

A voler ben vedere, chi ha veramente vinto qualcosa è lei.
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Di SuperCirio addì 11/06/2009 @ 19:59:34, in La terra dei cachi, linkato 922 volte)
L'immagine “http://www.serracchiani.eu/wp-content/themes/carrington-blog/img/header/texture-light.png” non può essere visualizzata poiché contiene degli errori.
Esiste nulla di più triste di un Partito Democratico che per consolarsi dall'ultimo smacco elettorale sbandiera ai quattro venti la vittoria in terra friulana di una candidata (ed emerita sconosciuta) pettinata come il sottoscritto quando da bambino la nonna gli tagliava i capelli con la scodella?

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Di SuperCirio addì 16/06/2009 @ 19:41:37, in La terra dei cachi, linkato 2113 volte)


A prima vista lo strano oggetto qui sopra rappresentato può far pensare all'insegna di un club privè di qualche villaggio Francorosso di Malindi, o a una marca di pizze surgelate made in USA. Eppure questo aborto grafico, pacchiana mescolanza dei più comuni filtri di Photoshop, nelle intenzioni dei suoi ideatori rappresenterà il nuovo logo dell'Italia nelle campagne di promozione turistica del nostro paese all'estero. Ogni prodotto ha la sua etichetta, e per quella specie di fantasilandia fatta di veline e 'papi' che è diventato il prodotto-Italia non si poteva trovare etichetta più azzeccata.

Ce ne sarebbe già abbastanza per riderne fino a Natale, ma aggiungiamoci pure che dietro il luminescente miscuglio di effetti grafici c'è un intero team di esperti di comunicazione capitanati nientepopo'dimeno che da LEI, la Michela Vittoria nazionale, recentemente ripescata dall'oblio post-elettorale delle ultime politiche e assurta all'immeritato ruolo di ministro del turismo.
E proprio la neo ministra rossa (in senso tricologico), ospite in una diretta del Tg4 dell'amico Fede per presentare l'obbrobrio agli italiani (che lo hanno pagato), ha sottolineato il ruolo decisivo avuto dal pres. del cons. nella realizzazione dello scempio. Il presidente grafico pubblicitario... tutto sommato c'era da spettarselo.

Certo, è difficile rimpiangere l'orrore del cetriolone nazionale di rutelliana memoria, però anche brandizzare il Paese con un logo che sembra quello di un sexy shop non mi pare una grande idea.
Però, aspetta... chissà, potrebbe anche funzionare...
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Di SuperCirio addì 18/06/2009 @ 19:43:30, in Saluti e baci, linkato 954 volte)
Per quanto sia una condizione abbastanza usuale, comunico che per i prossimi 8/9 gg codesto inutile blog non sarà soggetto ad aggiornamenti.
Ebbene si: prendo la crisi a calci in faccia* e me ne vado una settimana al mare. Hasta luego!

* è facile quando paga tutto la suocera...
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Di SuperCirio addì 29/06/2009 @ 19:58:31, in Saluti e baci, linkato 839 volte)
Non sono libero di uscire per qualche giorno dai patrii confini che subito si scatenano calamità climatiche, la nazionale di calcio si copre di ridicolo, muoiono cantanti-cangianti* e un babbalucco viene eletto sindaco del mio triste comune. Mi sono perso qualcos'altro in questi pochi giorni di meritata assenza? Quanti festini a base di zoccole destinate ad un futuro in politica ha organizzato il PAPI in mia assenza?
Il PAPI... quel buffo satiro senescente è oggetto di scherno fin tra gli eredi di Tutankamen nel sud dell'Egitto

- (venditore di souvenir egiziano): Berlusconi non buono, lui amico di Mubarak, e Mubarak non buono
- (io): vuoi fare cambio?
- (venditore di souvenir egiziano): no, amico, no...

A proposito, prometto che da ora in poi mi occuperò il meno possibile del nanetto antidemocratico, se no finisce che a certe cene di gala organizzate in mezzo a una strada del borgo natio mi danno del comunista. A me. Gente che mi conosce da 30 anni e mi ritiene comunista. A me. Mah...

* cangiante in senso cromatico. Cioè, è chiaro che si sta parlando di lui, no?
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Di SuperCirio addì 02/07/2009 @ 20:19:03, in La terra dei cachi, linkato 856 volte)
Siamo in Italia, un paese dove gente così è destinata a restare sempre sulla cresta...
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Di SuperCirio addì 06/07/2009 @ 19:28:19, in music, linkato 845 volte)
Con il consueto ritardo che caratterizza l'aderenza all'attualità di questo blog, vorrei unirmi al lamento universale che da una settimana accompagna i resti del povero Michael Jackson da un'autopsia all'altra, certo che solo dopo aver postato queste mie poche righe l'anima del compianto potrà finalmente trovare pace.
Ovviamente, in virtù della mia impronta cultural-musicale distante anni luce dalle galassie mainstream del pop di Jackson, non mi cimento in alcuna analisi della sua sterminata produzione musicale, se non per ribadire che in larga misura mi ha sempre fatto cagare.
Anche sull'uomo preferirei evitare ogni chiosa, essendo i miei princìpi assai poco allineati rispetto a quelli di chi sceglie di vivere in una camera iperbarica, sventola i figli dalle finestre degli hotel e (probabilmente) molesta i minori.
Mi rendo conto però che per milioni di persone nel mondo quel tarantolato tutti urletti e passettini ha rappresentato moltissimo, in termini musicali e non, pertanto comprendo e partecipo al dolore della loro perdita.

Per quanto riguarda invece la mia personalissima visione dell'universo pop/rock, il vuoto lasciato da MJ è già degnamente colmato:



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Di SuperCirio addì 10/07/2009 @ 19:51:27, in Politically Incorrect, linkato 852 volte)
Il presidente degli Stati Uniti Barack Obama visita insieme al presidente del Consiglio Berlusconi il centro storico dell'Aquila distrutto dal sisma dello scorso 6 aprile (Simeone)Magari sono io che ne faccio una questione di lana caprina, ma questa faccenda di accampare il circo del G8 a L'Aquila non mi è piaciuta già dall'inizio per ragioni di, come dire, opportunità di immagine e contenimento dei costi. Gli investimenti inizialmente previsti per La Maddalena verranno comunque stanziati, come ha più volte annunciato il berluska davanti alle proteste dei sardi, dimenticando -come suo solito- che la montagna di denari necessaria per il cambio di sede del summit la cacciano i contribuenti.
Ma l'aspetto a mio avviso più patetico, sconveniente ed umiliante di tutta la faccenda sono le sfilate di personalità e capi di governo davanti alle macerie delle cittadine distrutte, come se i potenti della terra avessero bisogno di toccare con mano le ferite della terra d'abruzzo e della sua gente per comprendere il significato della tragedia.
Con tutto il rispetto che ho per le popolazioni colpite dal sisma, credo che questa forma di spettacolarizzazione del loro dramma sia oltremodo umiliante. Di tutto hanno bisogno da quelle parti tranne che di essere esibiti come attrazioni pietose a rappresentanti istituzionali che, in fin dei conti, sono lì per discutere problematiche globali di ben altra portata.

Invece no: tutti in comitiva, potenti e loro consorti, per un bel tour nel cuore della catastrofe, organizzazione a cura della premiata ditta berluska. Venghino siore e siori, venghino a vedere le macerie annerite, a sentire l'odore della polvere e i lamenti di chi ha perso tutto. E alla fine della visita, se qualcuno volesse lasciare un soldino nella cassetta delle offerte, c'è una bella lista della spesa con l'elenco delle cose da fare e relativo importo. Date una mano, voi rappresentanti del mondo ricco, a queste povere terre così dolorosamente colpite!
No, non credo fosse questo che si aspettavano gli abruzzesi da questo G8. E sinceramente neanche io.
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Di SuperCirio addì 14/07/2009 @ 19:26:00, in grazie tante, Internet, linkato 1951 volte)
Orfani di Michael Jackson, aficionados del King of Pop, chi di voi non si è mai cimentato nell'esecuzione del suo più classico passo di danza, la famigerata "moonwalking" -la camminata con il passo strascicato all'indietro- grazie alla quale negli anni ottanta milioni di tamarri si sono resi ridicoli nelle discoteche di tutto il mondo?

Chiunque abbia vissuto la propria adolescenza a cavallo di quel periodo ha sperimentato almeno una volta le proprie doti di moonwalker, rinunciando in genere dopo i primi, patetici tentativi. Una volta anch'io ho festeggiato un clamoroso '180' a freccette improvvisando una "moonwalking" davanti al bersaglio.

Oggi se qualcuno avesse voglia di rendere pubbliche le proprie goffe esibizioni può farlo su eternalmoonwalk.com, un sito dove è possibile inviare il video con la propria parodia della passeggiata lunare. Il video viene montato assieme a quello di tutti gli altri utenti e mostrato in sequenza, così da comporre una 'moonwalking' che si snoda perpetua con in sottofondo il riff di basso di Billie Jean. L'idea è originale, qualche video anche, ma dopo neanche 50 metri a me ha rotto le palle come in genere solo la musica di MJ riesce a fare...

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Di SuperCirio addì 15/07/2009 @ 19:25:07, in La terra dei cachi, linkato 823 volte)
Un po' mi spiace che a B. Grillo non vogliano concedere la candidatura alle primarie del PD. Non per altro, ma un contraddittorio Grillo-Berlusconi sulle poltrone candide di Porta a Porta è uno di quegli spettacoli che non ti perderesti per niente al mondo: quei due sono imbattibili quando si tratta di far ridere la gente...

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Di SuperCirio addì 16/07/2009 @ 15:32:00, in Saluti e baci, linkato 935 volte)
« Dio mio, Dio mio che cos’è! Se lo vedeste, Dio mio!»

Oriana Fallaci, corrispondente da Cape Canaveral per l'Europeo, commenta in diretta telefonica il lancio dell'Apollo 11, esattamente 40 anni fa rispetto alla data e all'ora italiana (GMT+2) di questo post.
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Di SuperCirio addì 20/07/2009 @ 19:26:45, in Saluti e baci, linkato 786 volte)
Da buona bergamasca nata nelle zone che stanno sulla direttrice per Cremona, mia nonna L. aveva un caratterino di quelli che te li raccomando. Battagliera, superba, altezzosa al limite della presunzione, era dotata di un singolare senso dell'umorismo e nutriva un'equilibrata benevolenza nei confronti dei nipoti.
Non era facile avere a che fare con L. Una parola sbagliata e volavano i piatti, e non lo dico in chiave metaforica. A nonna L. nessuno poteva mettere i piedi in testa. Certo, spesso i piedi in testa se li sentiva anche quando non c'erano, ma per nonna L. l'attacco preventivo era una fine strategia.
Non odiava il prossimo, però era sempre all'erta nei confronti di chiunque, sicura che dietro ogni angolo di strada si nascondesse un "disgrasià" pronto a fregarla.
Questo non significa che non amasse la compagnia, tutt'altro. La ricordo, durante le vacanze che da bambino trascorrevo con lei sulla costa adriatica, impegnata in interminabili tornei di bocce che coinvolgevano intere spiaggiate di villeggianti. Oltretutto nonna L. era una pregevole giocatrice di bocce.

Aveva anche una dimensione spirituale assai forte, e finché le gambe glielo hanno consentito non ha perso una messa delle 8.00. Poi magari usciva a fine funzione e prendeva ad ombrellate i questuanti sulla piazza, colpevoli di averla importunata scroccandole spicci quando invece avrebbero dovuto guadagnarsi il pane lavorando, ma la sua devozione ai valori cristiani non è mai stata in discussione.

Io sono sicuro di aver sempre occupato un posto di rilievo negli affetti di nonna L. A volte me lo faceva capire, a volte no, ma sono certo che mi ha sempre voluto un gran bene, anche se in questi ultimi anni gli acciacchi dell'età, che hanno progressivamente logorato il suo fisico senza però mai scalfire la sua indole guerriera, ci hanno un po' allontanato.

Nonna L. se n'è andata alle due di ieri notte, all'eta di 93 anni. Se n'è andata così, senza troppo rumore, anche se sono sicuro che perfino la Morte dev'essersi beccata su le sue belle parole presentandosi a nonna L. così, in piena notte, senza troppi preavvisi nè riguardi.

"oh, accidempoli" avrà sbottato, "va al diaul anca tì!"
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Di SuperCirio addì 24/07/2009 @ 20:36:25, in Politically Incorrect, linkato 1039 volte)
Che Berlusconi preferisca passare allegre nottate ripassandosi escort e troiette varie invece di occuparsi dei problemi del paese, è una cosa che mi fa moderatamente incazzare. Mi altera ancor di più sapere che qualcuna di queste signorine verrà poi ripagata a suon di candidature per ruoli politici ed istituzionali senza averne alcun merito né comptetenza. Ma quello che più mi manda in bestia in assoluto è che lui è veramente convinto di averle conquistate tutte grazie alla sua chioma fluente e al fisico scolpito...
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Di SuperCirio addì 28/07/2009 @ 20:00:21, in in questo mondo di ladri, linkato 764 volte)
Il Fisco mi ha corrisposto il rimborso del 730. Quattro soldini in croce, sia chiaro, però fa sempre un certo effetto quando lo Stato, quello con la S maiuscola, arriva a ridarti parte di quello che ti aveva tolto prima. Soprattutto in questo Paese, dove a 'dare prima' siamo ormai rimasti in tre gatti...
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Di SuperCirio addì 29/07/2009 @ 19:53:31, in La terra dei cachi, linkato 838 volte)



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Di SuperCirio addì 05/08/2009 @ 20:02:42, in Strade come arene, linkato 756 volte)
Ogni estate la solita storia: uno non vede l'ora che arrivino le prime partenze di agosto per godersi finalmente qualche giorno senza il caos del traffico nella zona Rho-fiera, e invece i genialoidi cosa si inventano? Chiudono due corsie della statale su un tratto di due chilometri. Per tutta la settimana.
Scommetto che gli idioti che hanno concepito questo ennesimo attacco al mio equilibrio interiore a quest'ora si stanno godendo le ferie al mare. A tutti loro il mio più sentito augurio perchè siano vacanze di merda...

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