Di seguito tutti i deliri, in ordine cronologico...
Certe 'perle' di indecenza del nostro pres. del cons. a volte rischiano di andare perse, soffocate dalla benevolente indifferenza* dei media di regime. Ve ne regalo una succosissima e poi me ne vado in ferie va, che è meglio. *: comunemente conosciuta come censura
Si, potrei raccontarvi di un sole che non ha mai tradito, o di un mare tiepido che la mattina sembrava cristallo. Potrei tentare di spiegarvi quanto si sposano bene le orecchiette alla salsiccia con il Primitivo di Manduria doc. Potrei addirittura stupirvi giurando che in una settimana non ho visto una zanzara che fosse una.
Però sapete già tutto, no? Perchè eravate tutti là con me, vi siete dati appuntamento, come se l'intero stramaledetto Paese avesse scelto di riversarsi in massa sulle coste del Salento esattamente nel periodo in cui ci stavo io.
Quindi sapete già tutto anche delle spiagge che alle undici diventavano una bolgia, delle mezz'ore di coda ad ogni fottuto semaforo, e di come riescano a rincoglionirsi i miei concittadini settentrionali non appena si trovano a guidare su strade un po' più strette della media. Sappiatelo: siete una massa di rompicoglioni.
Fortuna che almeno le cozze si trovavano sempre, venivano via a poco e fatte con aglio e pomodorini erano la fine del mondo...
...che è la pel di ball che sé descòla. Sono fiacco, stanco e demotivato. Ma come, ma se hai appena finito le ferie! Appunto: cosa c'è di più fiaccante, stancante e demotivamente dell'aver appena finito le ferie? L'estate 2009 che volge alla sua fase finale mi lascia in pegno tre bisogni impellenti: - un medico capace di percepire l'intimo significato dei malesseri gastrointestinali che mi affliggono da oltre un mese e mezzo (in curiosa coincidenza con il mio ritorno dall'Egitto: può voler dire qualcosa?). - un elettrauto in grado di decifrare quell'albero di Natale di spie multicolori che da alcuni giorni occhieggiano inquietanti dal cruscotto del mio carro. - un analista con spiccate doti motivazionali che sappia stabilire l'origine della mia fiacchezza/stanchezza/demotivazione e possa in qualche modo trasmettermi gli stimoli necessari ad affrontare un altro lunghissimo, maledetto inverno ormai alle porte (voi ancora non lo riuscite a scorgere, il bastardo, ma io si!) Dimenticavo: ben rientrati a tutti quanti.
Oggi sono stato dal medico per capire quanto tempo impiegheranno i miei dolori addominali per condurmi nelle verdi praterie dell'Altrove (ipocondria e sindrome-da-camice-bianco combinate assieme sono devastanti) e già che ero lì ho cercato di capirci qualcosa su questa faccenda dell'influenza dei suini, almeno dal loro punto di vista (quello dei medici, non dei suini). In effetti volevo essere rassicurato, sentirmi dire che si, la pandemia è in corso e si muove in fretta, ma tutto sommato non c'è da preoccuparsi, sono le solite esagerazioni dei media che alimentano ansie su emergenze che in realtà tali non sono, che la situazione è sotto controllo, etc. Non è andata proprio così. Diciamo che la mia brillante dottoressa di base ha un approccio alla questione decisamente fatalista e si può riassumere in due punti chiave: - sarà difficile evitare di essere contagiati; - una volta contagiati, l'unica è sperare che il proprio sistema immunitario sia abbastanza efficiente da contrastare l'attacco patogeno. In sostanza lo scenario possibile, al netto di tutte le iniziative di contrasto da parte del ministero della salute (vaccini e cazzi vari) è che un sacco di persone si ammaleranno, la stragrande maggioranza di queste guarirà senza problemi, mentre ci sarà una certa percentuale di contagiati che per deficienze immunitarie e/o sopraggiunte complicanze ci lasceranno molto probabilmente la pelle o ci andranno assai vicino. Come per ogni forma influenzale, a rischiare di più saranno soggetti deboli e/o immunodepressi, e da questo punto di vista la A-h1n1 ha le stesse dinamiche delle comuni patologie stagionali, ma con una maggiore capacità e rapidità di diffusione. "Comunque sia non è il caso di preoccuparsi" ha concluso la mia luminare curatrice. E in effetti non mi preoccupo... ho ordinato due casse di vaccino e una tenda da isolamento biologico, giro con un termometro in tasca e ho appuntamento dal notaio per il testamento, ma per ora non mi preoccupo.
È curioso che i direttori di due quotidiani ideologicamente agli antipodi come Libero e l'Unità si siano trovati, seppur in tempi diversi e con toni opposti, a postulare nei loro editoriali circa la possibilità che il nostro PresdelCons tascabile Berlusconi sia afflitto da problemi di erezione. Lo fece Vittorio Feltri sulle pagine di Libero del 19 giugno scorso, con l'intenzione di sconfessare tutti coloro che in pieno ciclone Noemi-papi si scagliavano contro le perversioni sessuali del maniaco Berlusconi. Altrettanto ha fatto anche la direttrice de l'Unità Concita de Gregorio il 5 agosto scorso, seppur citando testualmente affermazioni di terzi nel suo editoriale. La differenza è che Feltri ci ha guadagnato la nomina a direttore de IlGiornale (da dove oltretutto continua a fare danni), quotidiano-megafono del potere di proprietà della cricca Berlusconi. Per la de Gregorio e il quotidiano da lei diretto è invece arrivata una querela e la richiesta di danni per 2 milioni di euro. A voler considerare la cosa in base a fatti oggettivi, è difficile pensare che Berlusconi non abbia effettivamente qualche problema nel tiraggio della canna. Da quel che ho capito, quando hai alle spalle 73 primavere e un intervento chirurgico per l'asportazione di una cancro alla prostata, bene che ti vada il pistolino lo puoi appendere al chiodo sperando che il gatto non se lo mangi. Pertanto cosa può aver scatenato questa disparità di reazione da parte del premier, a parte l'inclinazione ideologica a lui più o meno congeniale delle parti in causa? Si tratta, come qualcuno ha ipotizzato, di un tentativo di approfittare dell'occasione per piazzare un fendente nel costato di uno dei pochi quotidiani non ancora sotto il suo controllo? (due milioni di euro sono una bella cifra per qualsiasi testata). O più semplicemente è l'orgoglio macho del nostro premier che si ribella ad un affronto alla propria virilità, ma solo quando a farlo è una signora?
Lo so, ormai lo hanno già pubblicato migliaia di altri blog, e la censura RAI che a suo tempo lo colpì ormai è superata, però il mio senso civile si ostina a dirmi che il trailer di DEMOCRACY lo devo postare anch'io...
Hai capito quella lenza del Berluska? Si è fatto mezz'ora di coda in tangenziale mentre andava al salone del tessile alla fiera di Rho-Pero con quella coscialunga stagionata della Moratti, e scusandosi per il ritardo ha lasciato partire la sboronata: " serve una nuova tangenziale". Ma che genio della viabilità il nostro presidente logistico! Mezz'ora soltanto di impantanamento nel delirio intorno alla nuova fiera e subito ha inquadrato il problema e trovato la soluzione. Peccato che la sua uscita da deus ex machina arriva adesso, dopo anni di lacrime&sangue da parte di chi in quelle zone ci vive o è costretto a 'pendolarci' tutti i santi i giorni in auto. Mezz'ora di coda in tangenziale, e che sarà mai? Per anni ci sono volute intere mezz'ore solo per uscire da quel tratto disgraziato di tangenziale; per poi ritrovarsi in un inferno caotico di cantieri in continua mutazione dove anche il più aggiornato dei navigatori ti mandava a fare in culo alla prima deviazione. Dov'era il genio viabilistico del nostro premier quando per anni (anni!) venivano chiuse intere corsie della ss33? Dov'era quando ogni giorno migliaia di pendolari buttavano ore trascinandosi tra interruzioni, deviazioni assurde e cantieri che sembravano eterni? Adesso arriva lui e per un pochetto di rallentamento si mette a fare lo splendido promettendo tangenziali come fossero lecca-lecca. Fosse anche fattibile, è un'idea che arriva comunque tardi. Era il caso di pensarci prima, magari già nel lontano 2005 quando proprio Berlusconi, per suo tornaconto elettorale, inaugurò in pompa magna il polo fieristico quando ancora non avevano finito di costruirlo - e se non erano ancora pronte le strutture, figuriamoci le infrastrutture intorno. E la sindachessa Moratti che dice? "Fantastico!" ha commentato con estusiasmo, ma non è chiaro se la sua ammirazione era rivolta all'ipotesi di progetto o al suo stesso ideatore. In fin dei conti è rimasta per mezz'ora chiusa in macchina con Berlusconi...
Ebbene lo ammetto: ieri sera non ho resistito alla tentazione di vedere il Berluska su RAI1. Mea culpa, ho contribuito ad incrementare l'audience della rete a tutto vantaggio di quel varietà da avantaspettacolo che è Porta-a-Porta e del suo untuoso conduttore, ma un Berluska lucente e in gran spolvero come quello di ieri è uno spettacolo che non potevo perdere. Almeno finchè ho resistito nel vederlo. Diciamo nell'intervallo che va dal momento in cui mi è apparso sullo schermo in tutta la sua plastificazione (il volto talmente inceronato da ricordare quello di Ken, il compagno ebete e diversamente etero della Barbie) fino alla spacconata con cui si è -ancora una volta- autoproclamato il migliore Primo Ministro della storia dell'Italia repubblicana, superiore perfino a un padre della Patria come De Gasperi. In pratica penso di essere rimasto sintonizzato per non più di 90 secondi: conta lo stesso ai fini dell'Auditel? Mi auguro di no...
Dunque: oggi è lunedì. Stanotte ho dormito poco&male, mi sono alzato con il mal di testa e fuori pioveva. Sono uscito in ritardo, il traffico faceva schifo, la metropolitana era allagata e i treni viaggiavano con vergognosa lentezza.
Per il resto è stata proprio una giornata di merda. Esattamente ciò che è lecito aspettarsi dal primo giorno d'autunno.
Giusto per rendere l'idea di quanto sia esteso il deserto musicale che sto attraversando, basti pensare che oggi ho sgravato la memoria del fido lettore da circa 7Gb (!) di fuffa varia e inascoltabile, sostituendola con pochi Mb così articolati: - Modest Mouse - No One's first and you're next (Topo Modesto è tornato!)
- Muse - The Resistance (ma quanto in basso sono caduto?)
- Arctic Monkeys - Humbug (speriamo bene...)
- Papa Roach - Metamorphosis (Oh dio dei suoni, perchè mi hai abbandonato?)
Almeno ho qualcosa di nuovo da ascoltare, ma grandi illusioni non me ne faccio: ancora soltanto sabbia all'orizzonte...
Alboroise, al secolo Alberto Ascola, è un cantante reggae di chiare origini italiane che anni fa si è traferito in Jamaica per stare maggiormente a contatto con le origini del suo genere musicale. Non ha dimenticato però il suo paese di origine nè il suo attuale presdelcons, al quale dedica un brano del suo ultimo album. È bello vedere come, grazie al suo eclettico premier, la reputazione dell'Italia è oggetto di ridicolo fin nell'assolata e fumeggiante Jamaica. Chi volesse dare un occhio al testo si prepari a cimentarsi con il patois jamaicano.
WARNING: secondo un'antica leggenda, chiunque riesca ad ascoltare fino alla fine questa porcata, poi muore nel giro di poco (e visto quanto siamo caduti in basso, non sarebbe neanche la peggiore delle prospettive...) Per farvi più paura ci metto pure il testo: La pace può ripeterò queste parole senza smettere E il vento penserà a diffonderle e il mondo ascolterà La pace può guarda anche tu l’Abruzzo si risveglia incredulo la neve e il sole che s’incontrano e la tua mano è qua C’è un Presidente sempre presente che ci accompagnerà Siamo qui per te cuore e anima un Nobel di pace Silvio grande è Siamo qui per te coro unanime un’unica voce Silvio Silvio grande è La pace può miracolo la guerra è stata solo un incubo voglio un abbraccio che sia unico e dove sei sarò C’è un Presidente sempre presente che ci accompagnerà Siamo qui per te cuore e anima un Nobel di pace Silvio grande è Siamo qui per te coro unanime ununica voce Silvio Silvio grande è
Da questo pezzo di merda che si spacciava pediatra pur non avendo uno straccio di laurea io ho portato mia figlia ben due volte. Privatamente. A mandarmi in bestia non è tanto l'idea di aver pagato per un consulto medico uno che medico non è; ancora meno il fatto che l'abbia pagato in cambio di nulla, visto che per la banalissima dermatite atopica di mia figlia non è stato in grado di suggerire alcun rimedio se non attendere la sua naturale guarigione (e grazie al cazzo). Quello che più mi avvelena il sangue è pensare che per anni questo signore si è ingrassato (non solo metaforicamente) esercitando senza averne alcun titolo una professione delicata come quella del medico pediatra, praticando così la più odiosa forma di speculazione: quella sulla salute delle persone. Peggio ancora: sulla salute dei bambini. Ciliegina sulla torta, la nostra giurisdizione cronicamente inadeguata non prevede sanzioni penali per i reati imputabili al falso pediatra. Quel ciarlatano obeso potrebbe tranquillamente spostarsi in un'altra provincia e nel giro di breve riprendere a menare per il culo intere comunità di bambini e genitori, esattamente come ha fatto del tutto indisturbato per 19 (diciannove!) anni. La legislazione è lacunosa, i controlli latitano... come evitare in futuro di incrociare altri ciarlatani dalla laurea farlocca? Internet, of course: d'ora in avanti ogni medico con cui avrò a che fare dovrà comparire qui, e tutti gli altri che si impicchino col camice...
Astutillo Smeriglia, geniale tenutario di comablog e talentuoso produttore a tempo perso di cortometraggi animati (tra cui il celebre ' Qualcosa Di Mai Visto' che ho avuto il piacere di pubblicare sul mio tumblr oltre un anno fa) ha da poco rilasciato su comafilm.net la sua ultima cagata fatica cinematografica dal titolo ' Il Giorno Del Jujitsu'. Con quest'opera il Maestro ci ripropone l'eterna lotta tra il bene e il male raccontando lo scontro fisico (a colpi di Jujitsu, appunto) tra il sanguinario Demone#516 e Don Giulio, archetipo del parroco di provincia dall'indole pacata ma pronto a difendere con ogni mezzo le sue pecorelle dalle minacce del Maligno. Buona visione.
In un tripudio di autocompiacimento annuncio agli abitanti tutti di codesto allegro pianeta che il peso del sottoscritto, a seguito di accurate misurazioni effettuate nella mattinata odierna, è risultato essere di Kg 79.8; ne consegue che il calcolo del mio B.M.I. si attesta su un valore pari a 24.7, e questo certifica la mia appartenenza alla categoria degli individui normopesanti.
Perciò stasera pizza, e vaffanculo. Olè.
... però mi difendo bene. Tachiflutm è con me
Secondo leggenda, al ministro Calderoli era stato assicurato che durante questa intervista l'operatore lo avrebbe ripreso soltanto a mezzo busto, e pertanto il ministro non si fosse dato pena di gestire in maniera consona il proprio abbigliamento dalla vita in giù. Temo invece che Calderoli abbia voluto lanciare un messaggio tutt'altro che subliminale su quella che è la reale situazione dell'Italia e degli italiani...
Insomma, a me pare abbastanza significativa, no? (le trovi tutte qui)
(Lo so: arrivo tardi. Non è la prima volta e non sarà neanche l'ultima...)
Io desidererei... vorrei... voglio!... ESIGO... PRETENDO poter testare il nuovo Google Wave, ma per incomprensibili ragioni gli infami di Mountain View hanno subordinato l'accesso alla nuova funzionalità soltanto a chi è in possesso di specifico 'invito' ( you must be invited: e da chi?). Se qualche paraculo generoso visitatore avesse la possibilità di potermi regalare uno degli 'inviti' di cui sopra, sappia fin d'ora che godrà la mia più totale gratitudine in secula seculorum
La vicenda è nota e neanche troppo di prima mano: dal turbillon di voci e dicerie scatenatesi dal caso Marazzo è partita una indiscrezione (una tra le tante) secondo la quale un altro "politico eccellente" sarebbe coinvolto nel giro di frequentazioni particolari che è costato la carriera all'ex governatore del Lazio. Fatto sta che il nome più cicaleggiato nei palazzi del potere e nelle redazioni dei giornali è risultato essere quello di Maurizio Gasparri, in arte presidente del gruppo PDL al Senato. Lui ovviamente si è incazzato non poco, garantendo querele a chiunque osi mettere in dubbio la sua irreprensibile moralità, mentre gli organi di stampa allineati ( ilGiornale in primis) sono accorsi immediatamente a difendere l'onorabilità del senatore dal labbro pendulo. Ma perchè proprio Gasparri? A detta sua, il tutto nasce da un equivoco che di cui è stato protagonista una sera di qualche tempo fa. Era stato invitato per una cena al Circolo del Polo che si trova in via dei Circoli Sportivi (zona Acqua Acetosa), un vialone della periferia romana che pullulava di transessuali e loro clienti. Non conoscendo l'esatta ubicazione del club, l'ex ministro dalla palpebra a mezz'asta procedeva con la sua macchinina lungo il viale con un atteggiamento tale da indurre una pattuglia di Carabinieri di passaggio a credere di aver a che fare con un incallito puttaniere. Sempre in base al racconto dell'interessato, una volta chiarito l'equivoco con i tutori dell'ordine avrebbe finalmente raggiunto la destinazione prevista in tempo per la cena, durante la quale avrebbe intrattenuto i commensali raccontando la disavventura appena capitatagli. Come non credere alla versione dei fatti di Gasparri? Mica è colpa sua se la zona era invasa da travesta di ogni genere, né si può pretendere che gli fosse chiara la posizione di un circolo dove non era mai stato prima. Potrebbe capitare a chiunque, no? Io alla versione di Gasparri ci credo, ci mancherebbe altro. Quale personaggio pubblico sarebbe così stupido da improvvisare un puttantour con la propria auto e a poca distanza da un circolo dove decine di persone (moglie inclusa) lo aspettano per cena? Nessuna pruderia, il caso è chiuso. Gasparri non va a travestiti, è semplicemente un po' stordito: basta uno sguardo alla zona con Google StreetView per capire che il Club del Polo di via dei Circoli Sportivi lo troverebbe anche un cieco.
Sei paranoico? Sei paranoico e hai un account
Google? Si? Allora lascia esplodere la tua psicosi: vai su http://www.google.com/dashboard e scopri quante cose Google sa
di te...
Volendo classificare tutte le conquiste tecnologiche dell'homo sapiens-sapiens in base alla loro complessità, in quale posizione andrebbe a collocarsi il citofono? Non mi riferisco a quelle diavolerie ultramoderne con le suonerie stile orchestra e il monitor HD per vedere le smorfie degli ospiti buontemponi; intendo proprio il citofono classico, la versione base con la cornetta per mandare a cagare i testimoni di Geova la domenica mattina senza neanche guardarli in faccia, e di fianco il tasto che fa esplodere la serratura del cancello con il rumore di una martellata sull'incudine. Secondo pratica tecnica consolidata, questi modelli proletari necessitano di soli 4 cavi di collegamento per funzionare. Quattro miseri spaghetti di rame isolato per connettere l'intimità domestica con il caos del mondo oltre il cancello.
Il mio citofono apparteneva a questa categoria. Ne parlo al passato perchè settimana scorsa, dopo soli 5 anni di onorato servizio, ha scelto di rendere al Grande Costruttore la sua anima in vetronite. Per una strana combinazione del destino, nel momento stesso in cui ti si guasta il citofono un sacco di gente decide di farti visita per i più svariati motivi, costringendoti a piantonare la finestra con il terrore che qualcuno -sapendoti certamente in casa perchè bloccato dall'influenza- possa restare a scampanellare inutilmente un quarto d'ora prima di temere il peggio e chiamare i VVFF.
Data la semplicità del dispositivo in questione, ero convinto che sostituirlo sarebbe stato uno scherzo. Mi sbagliavo. Per la modica cifra di 29.90 euro ho comprato un modello di fabbricazione francese (primo errore...) che l'etichetta, con tutta la falsità di questo mondo, descriveva come "standard". Ecco. Nel mondo che ho in mente, quando una cosa è definita 'standard' significa che in linea di massima si può adattare a tutti gli impieghi per i quali è stata concepita. Per la stessa ragione, un citofono che ha l'arroganza di definirsi 'standard' lo si dovrebbe poter installare e utilizzare in qualsiasi contesto abitativo, che si tratti di una isba nella steppa siberiana o di una palafitta nel Borneo, e in tutti i casi farebbe il suo sporco lavoro senza pretese nè difficoltà. Invece...
Invece. Mi sono spaccato la testa l'intero weekend intorno a quel fottuto pezzo di plastica e ai suoi 4 fili maledetti, senza venire a capo di nulla. È pur vero che senza uno schema dei collegamenti serio (quello incluso nella confezione è una farsa: parla di 4 cavi e poi ne disegna 11) la faccenda si complica, ma l'aver passato ore combinando i 4 cavi in tutti gli incroci possibili, e ottenendo come massimo risultato l'apertura del cancello, è stata un'esperienza umiliante. Mi sono accanito su quei disgraziati morsetti fino alla disperazione; ho setacciato internet spulciando decine di forum e portali per i nerd dell'elettrotecnica; ho indotto nel vicinato seri dubbi circa la mia salute mentale, dopo che mi hanno visto uscire in strada centinaia di volte, sotto la pioggia, a suonare il mio stesso campanello. Ad un certo punto anche il resto della famiglia mi sbirciava con un'aria di divertito compatimento.
Risultato: zero. Pezzi del vecchio e del nuovo marchingegno giacciono ancora mischiati tra loro sul tavolo della cucina. Sul muro, nel punto dove una volta amministravo con saggezza gli accessi alla casa, pendono esausti e malridotti i 4 cavi che nessuna scienza al mondo è più in grado di riportare alle funzioni originarie.
Come ultima attenuante, prima di dichiarare ufficialmente il fallimento e rivolgermi ad un elettricista, voglio ipotizzare che il malefico dispositivo, a dispetto di tutte le sue sbandierate peculiarità di prodotto 'standard', possa non essere compatibile con la piastra esterna. Ipotesi che giustificherebbe l'inutilità dei miei sforzi, ma aprirebbe scenari altrettanto terrificanti: alla luce dei fatti, la prospettiva di dovermi cimentare anche nella sostituzione della piastra esterna mi fa tremare i polsi. Alla fine temo che questa faccenda mi sarà costata ben più dei 29,90 euro già buttati per un prodotto che vorrei pestare sul cranio a tutti i francesi che l'hanno concepito.
Nel frattempo, per cortesia, chiunque avesse la necessità di suonarmi il citofono mi faccia prima uno squillo di preavviso..
In questi tempi di crisi, quando qualcuno vuole regalarti qualcosa conviene approfittarne senza pensarci troppo...
Ultimamente quel burlone di Gheddafi e il nostro micropremier Berlusconi si sono frequentati molto. Forse troppo. E gli effetti sul Colonnello si cominciano a vedere: seppur con diversità di intenti, quello di riempirsi il palazzo di avvenenti giovincelle è uno sfizio che ha conquistato pure lui.
In questo periodo ho poco tempo per scrivere. In ogni caso c'è chi, a differenza mia, lo fa seriamente, per mestiere e vocazione, con risultati (e motivazioni) milioni di volte migliori. Dobbiamo dar loro spazio. Io faccio la mia parte:
Nella solita fogna di @ arrivate nel weekend ho trovato un paio di messaggi degni di menzione. Il primo arriva da quei geniacci di Google: la mia richiesta di un account di prova per il nuovo Google Wave è stata accettata. Gradisco assai, anche se la mia richiesta risale a quasi un mese fa e nel frattempo tutta la mia curiosità nei confronti del nuovo strumento si è parecchio affievolita. Comunque un invito non si respinge mai -soprattutto quando è gratis- quindi ho già lanciato un timido approccio alla nuova invenzione dei geniacci di Mountain View. Prima sensazione: a me sembra una cagata. Mi riservo ulteriori e più esaustivi giudizi a dopo un periodo minimo di utilizzo. La seconda arriva da youtube, quindi restiamo ancora in casa Google. Dicono che "Your video, (titolomesso).mpg, may have content that is owned or licensed by FOX." Questo lo sapevo già. Quello che non mi è chiaro è come hanno fatto a capirlo da uno spezzone di pochi secondi codificato e ricodificato e ricodificato ancora. Per me c'è gente che se li guarda uno ad uno. La cosa bella è che poi dicono:"No action is required on your part"... gentile da parte loro, considerato poi che il video in questione, in realtà, non me l'hanno neanche mai pubblicato.
Se qualche spirito benevolo mi volesse regalare la possibilità di levarmi uno tra i tanti fastidi che mi affliggono in questo esatto momento, credo che avrei serie difficoltà nel dover scegliere tra il raffreddore equino che mi sta demolendo da 2 gg e la prospettiva terrificante di un weekend lungo (ponte incluso) in montagna organizzato da mia moglie...
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